La Lega di Lampedusa ha pubblicato un video in diretta sulla sua propria pagina Facebook, poi cancellato, in cui si potevano ascoltare insulti rivolti sia alla 31enne tedesca sia ai migranti sbarcati in Italia, sia ai politici che erano a bordo della nave.
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«Spero che ti violentino questi ne**i, a quattro a quattro te lo devono infilare, ti piace il c**zo nero», si sente chiaramente nel video in diretta sulla pagina Facebook della Lega Lampedusa. Anche alle donne migranti vengono rivolti insulti simili, e continuano quando Carola Rackete scende dalla Sea Watch 3: «Zingara, venduta, tossica, vattene in galera, drogata. Vai dalla Merkel, vergogna. Le manette!».
La voce che si poteva ascoltare nel video ora cancellato è di Mario L., un pizzaiolo lampedusano di 23 anni che ha poi spiegato all'Adnkronos: «Ero ubriaco stanotte, chiedo scusa alla comandante Carola per averle rivolto quegli insulti sessisti.
Mi dispiace ma ero arrabbiato perché due giorni prima dei tunisini avevano molestato la mia ragazza e ce l'avevo con loro. In ogni caso non sono leghista ma voto per il M5S». «Ero molto molto arrabbiato perché tre giorni prima avevano molestato la mia ragazza a contrada Terranova - racconta - Lei è scappata via con la sorella». Poi aggiunge: «Mi rendo conto di avere esagerato ma avevo bevuto molti alcolici - dice - quando sono andato al molo dove c'era la nave. Le chiedo di nuovo scusa, spero che lei le possa accettare». Poi ribadisce: «Non sono mai stato iscritto alla Lega, io ho votato negli ultimi anni per il Movimento 5 stelle».
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 21:47
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