Covid, la Puglia chiude tutte le scuole fino al 24 novembre. Emiliano: «L'aumento dei contagi è colpa della riapertura»

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La Puglia chiude tutte le scuole: dalle elementari a medie e superiori, sospesa la didattica in presenza. Lo ha annunciato il governatore pugliese Michele Emiliano su SkyTg24: «Abbiamo dovuto prendere una decisione difficile, quella di sospendere la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado», ha detto Emiliano durante la trasmissione «I numeri della Pandemia». «Nelle scuole primarie abbiamo numeri pesantissimi, restano escluse dal provvedimento le scuole per l'infanzia, dove la frequenza non è obbligatoria», ha aggiunto. «Abbiamo verificato - ha concluso - che l'aumento dei contagi è coinciso con la riapertura delle scuole».

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«I numeri di questa seconda ondata sono molto superiori a quelli di marzo e aprile, quindi ci stiamo predisponendo per andare ben oltre il piano di potenziamento delle terapie intensive autorizzato, con grande parsimonia, dal governo. Ci stiamo preparando a una ondata formidabile, tutti gli ospedali pugliesi parteciperanno a questa lotta», ha detto Emiliano che ha aggiunto che in base alle previsioni e agli studi della task force regionale, entro «fine novembre» in Puglia ci saranno circa «2.500 ricoveri» per Covid.

FINO AL 24 NOVEMBRE Le scuole dell'obbligo pugliesi resteranno chiuse alla didattica in presenza dal 30 ottobre fino al 24 novembre, è il termine stabilito dall'ordinanza firmata in serata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Le istituzione scolastiche di ogni ordine e grado - si legge ancora nell'ordinanza - devono comunicare, ogni lunedì della settimana, all'Ufficio Scolastico Regionale e al Dipartimento della Salute, il numero degli studenti e il numero del personale scolastico positivi o in quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell'attività didattica adottati a causa dell'emergenza Covid».

IL BOLLETTINO DI OGGI: RICOVERI IN AUMENTO È stato sfondato anche il tetto dei 700 ricoveri Covid: in Puglia la situazione negli ospedali si fa sempre più critica.

Fino a ieri erano 697 i pazienti assistiti nei reparti, oggi sono 760, un incremento di 63 unità in appena 24 ore. Il trend è in continuo aumento, tanto che la Regione ieri sera è stata costretta a sospendere i ricoveri nelle strutture pubbliche fino a nuovo ordine. Sotto stress anche Pronto soccorso e 118: in appena otto ore, dalle 8 alle 16, nei nove Pronto soccorso della provincia di Bari sono stati assistiti 252 pazienti, sei in codice rosso e oltre una settantina di casi sospetti Covid.

 

Una escalation che preoccupa l'assessore regionale alla Salute, Pierluigi Lopalco: «Il numero giornaliero dei casi in costante aumento delinea uno scenario preoccupante», ha ammesso. Il bollettino oggi riporta 772 nuovi positivi, nuovo record pugliese dall'inizio dell'emergenza sanitaria. E ci sono stati anche 13 decessi, 63 negli ultimi cinque giorni. Quasi la metà dei nuovi positivi sono in provincia di Bari (359); poi 117 in provincia di Foggia, 127 in provincia di Taranto, 86 nella provincia Bat, 39 in provincia di Lecce e, pure, 39 in provincia di Brindisi; 4 i residenti fuori regione e 1 in provincia non nota.

Le morti sono 7 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Bari e una ciascuna nelle province di Brindisi, Bat e Taranto. Il totale degli attualmente positivi sfiora ormai i 10mila casi, per la precisione sono 9.437 i pugliesi contagiati. I pediatri, per provare a frenare il virus, hanno chiesto al governatore Michele Emiliano e allo stesso Lopalco di sospendere per 14 giorni le lezioni in presenza in tutte le scuole, e la Regione ha detto «sì». Non solo: l'altra proposta della Federazione italiana medici pediatri è di utilizzare i test rapidi nelle scuole per decidere sui rientri degli studenti in quarantena. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Ottobre 2020, 08:29
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