Scuola, sale in cattedra il "professor smartphone": 7 studenti su 10 lo usano anche in classe

Scuola, sale in cattedra il "professor smartphone": 7 studenti su 10 lo usano anche in classe

di Ida Di Grazia
Amato dai più giovani e bistrattato dalle vecchie generazioni, il telefonino sale in cattedra e si conferma un compagno fedele da portare nello zaino. La “generazione Z” o “iGeneration” (perché non solo è nata ma è cresciuta con le nuove tecnologie digitali) non può fare a meno di avere in mano uno smartphone anche a scuola. Ebbene sì, a dispetto dei luoghi comuni che lo considera solo una distrazione, l’uso del cellulare in classe è ormai parte della strumentazione didattica per 7 ragazzi su 10.

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L’accesso alle informazioni garantito da uno smartphone connesso a internet sembra essere un plus irrinunciabile nel processo di modernizzazione dell’istruzione. Secondo l’indagine svolta da Skuola.net in collaborazione con il brand franco-cinese di telefonia Wiko, su un campione di dodicimila studenti tra i 10 e i 20 anni, il 13% di loro ha addirittura l’intero corpo docente che crede nella bontà del cellulare come supporto alle spiegazioni. Un dato che sembra crescere insieme all’età degli studenti. Quelli alle soglie del diploma o appena usciti dalla scuola dell’obbligo, ad esempio, hanno potuto sfruttarlo in maniera più costante: il 20% lo fa o lo ha fatto con tutti i professori. Solo il 29%, invece, durante l’orario di scuola sinora è stato costretto a tenere il telefono fuori dalla classe.

Così a pochi giorni dal suono della campanella che segnerà l’inizio delle lezioni, oltre ai quaderni e alle penne, circa uno studente su dieci procederà all’acquisto di un device con prestazioni migliori di quello già in possesso per approfondire le lezioni (51%), per prendere appunti e organizzare il lavoro (20%) o per usare App durante spiegazioni ed esercizi (19%).
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Settembre 2019, 15:57
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