Appello con Omicron, scuola al via tra caos e proteste. Prof e alunni assenti per Covid

I presidi: "Situazione insostenibile, mancano anche le mascherine"

Appello con Omicron, scuola al via tra caos e proteste. Prof e alunni assenti

di Lorena Loiacono

Tutti in classe dopo le vacanze di Natale, anzi no. Il rientro in presenza, previsto per oggi, in realtà non sarà per tutti. Una parte di studenti e docenti resterà a casa, si torna infatti in didattica a distanza. Il Governo è stato irremovibile sulla data di ripresa delle lezioni in presenza, divisa tra il 7 e il 10 gennaio ma le criticità sono tante.

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CHIUSO PER COVID Ci sono infatti regioni come la Campania e la Sicilia che lasceranno chiusi gli istituti spostando le lezioni online. Non solo, la decisione di lasciare chiuse le scuole è stata presa anche dai sindaci di piccoli paesi vicino Roma, come Artena, Genazzano e Bellegra, in Calabria, in Puglia e in Veneto. Il motivo? Troppi casi positivi e la pressione sulle Asl che rischia di mandare in tilt l'assistenza e il tracciamento, già fortemente in affanno, così come la didattica. La richiesta di posticipare il rientro è partita anche da oltre 2mila presidi che si sono rivolti al ministro Bianchi mettendo in rilievo i problemi della ripresa.


RECORD DI ASSENZE Basti pensare che tra il personale scolastico si contano, secondo l'Associazione nazionale dei presidi, circa 100mila assenze. Gli studenti saranno molti di più: un calcolo di Tuttoscuola individua, tra gli 1,4 milioni di positivi, circa 300mila alunni contagiati e così si parte con cifre enormi alle quali, dopo i primi giorni in presenza, seguiranno lezioni in dad per oltre una classe su due nella prima settimana.

Una stima fatta in base alle nuove regole della dad e delle quarantene per gli studenti. E anche il ministro Bianchi ammette: «Ci saranno assenze tra il personale».


NUOVE REGOLE All'asilo basta un caso positivo per mandare tutta la classe in quarantena, alle elementari con un caso si va in autosorveglianza e con due in quarantena mentre alle medie e superiori con un caso si va in autosoveglianza e con tre in dad, con due casi vanno in dad solo i non vaccinati mentre gli altri sono in autosorveglianza.


CAOS TRACCIAMENTO Andare in autosorveglianza significa fare un tampone subito e uno a 5 giorni ma ad oggi le asl sono in forte affanno con prenotazioni a distanza di giorni. E comporta l'uso in classe della mascherina Ffp2 ma, ad oggi, la maggior parte delle scuole non le ha ricevute neanche per i docenti. In autosorveglianza non si potrà mangiare a mensa se non è garantita la distanza di due metri: per molti istituti sarà impossibile.


SOS SPAZI Il distanziamento, infatti non è sufficiente. Servono impianti ad hoc per pulire l'aria: chiediamo investimenti aggiuntivi a medio termine, da marzo a fine anno spiega Cittadinanzattiva - per l'installazione di misuratori di Co2 e di sistemi di aerazione.


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Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Gennaio 2022, 15:05
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