Un appello accorato, contenuto in una lettera, quello rivolto da un'insegnante di scuola primaria ai colleghi no vax. «La scuola è una comunità educante e per questo motivo è inaccettabile che gli insegnanti rifiutino il vaccino», scrive la maestra Pina Cipolletta.
Leggi anche > Long Covid, gli effetti sul cervello: danni alla memoria, disturbo del sonno, depressione e ansia
La maestra, che insegna all'Istituto scolastico 'Rodari-Marconi' di Porto Sant'Elpidio (Fermo), ha scritto una lettera aperta, anticipata da Il Resto del Carlino. «Nella mia scuola - spiega -, che fa della didattica laboratoriale, dell'apprendimento cooperativo e dell'intenzione pedagogica sempre dichiarata di voler esser una scuola inclusiva il suo punto di forza, diversi colleghi rifiutano il vaccino e con l'obbligo scattato dal 15 dicembre, diverse colleghe non sono al lavoro».
Con astensioni e permesso ci sono «classi che hanno perso le loro insegnanti, bambini diversamente abili, i più fragili, i più delicati, hanno perso le loro insegnanti».
E, ammonisce, «questo clima ascientifico si traduce in scredito del merito e delle competenze di chi ha passato una vita sopra ai libri prima di diventare medico, scienziato, virologo e non posso passarci sopra io, che non smusso i termini quando voglio far capire ai miei alunni il valore dell'impegno: studiare è pure questo, è pure fatica».
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Gennaio 2022, 14:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout