Caos in centro a Bologna, dove quattro studenti sono rimasti feriti e sono dovuti ricorrere alle cure dei medici durante gli scontri avvenuti dopo che è stato sgomberato il presidio contro la manifestazione di Forza Nuova. Ferito lievemente anche un agente rimasto contuso nel parapiglia che si è creato, e alcuni altri studenti raggiunti dalle manganellate.
SCONTRI PER IL COMIZIO DI FORZA NUOVA Scontri a Bologna tra la polizia e gli attivisti dei centri sociali, che stamani hanno cercato di occupare piazza Galvani dove questa sera alle 19.30 è previsto l'arrivo del segretario nazionale di Forza nuova Roberto Fiore, per impedire il comizio. Gli agenti, in tenuta antisommossa, hanno allontanato i manifestanti, che volevano occupare la piazza per impedire l'iniziativa al grido «oggi è la nostra Resistenza», e in seguito ad alcune cariche tra piazza Galvani e via Farini, nel centro storico cittadino, con spintoni e manganellate, sei ragazzi sarebbero rimasti feriti.
In mattinata, alcuni attivisti del collettivo Hobo avevano bloccato il Consiglio comunale sventolando uno striscione che recitava «siete complici dei fascisti».
Poi i collettivi, un centinaio di attivisti tra le varie sigle bolognesi, tra cui Hobo, Vag51, Làbas e Cua, si sono spostati in piazza Galvani, successivamente allontanati dalla polizia. Ora il presidio è su via Farini e l'obiettivo, dicono i manifestanti, è andare avanti per tutta la giornata, fino a quando, stasera, Forza nuova arriverà in piazza per il comizio di Fiore. Alle 17.30, invece, in piazza Maggiore, davanti al Sacrario dei caduti, si svolgerà il sit antifascista in organizzato da Arci, Cgil, Cisl, Uil, Anpi e Uil, a cui parteciperanno anche LeU e il Pd.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Febbraio 2018, 21:51
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