Sciopero generale, oggi rischio caos in tutta Italia. Tutte le fasce di garanzia e trasporti, città per città

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Sciopero generale tra cortei, polemiche politice e disagi. Oggi i lavoratori scendono in piazza per dare voce al lavoro e per ottenere risposte sui grandi temi aperti, dal fisco alle pensioni alla precarietà.  Cgil e Uil rilanciano le ragioni dello sciopero generale, che vedrà otto ore di astensione dal lavoro e cinque manifestazioni - a Roma con i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, Milano, Bari, Cagliari e Palermo - contro una manovra giudicata inadeguata e ingiusta.

I sindacati insistono sulla necessità di dialogo con il governo. E il premier Mario Draghi assicura: «Da parte del governo non c'è stata alcuna volontà punitiva verso i sindacati. C'è volontà di colloquio, confronto e ascolto», dice il presidente del Consiglio, tant'è che è già convocato per lunedì prossimo a Palazzo Chigi il tavolo sulle pensioni.

Sciopero città per città

Oggi otto ore di sciopero  per i lavoratori pubblici e privati, ma con alcune esclusioni. Non si ferma la sanità, esonerata sin dall'inizio, e neppure la scuola, che ha già incrociato le braccia venerdì scorso. Esclusi anche i settori delle poste, alle prese con la scadenza del pagamento Imu, e dei servizi ambientali. Stop, invece, per i trasporti (ad eccezione di alcuni servizi e aziende a livello territoriale) e per gli altri servizi pubblici e i settori privati, dalla Pa all'industria e ai servizi.

Questa la mappa dello sciopero generale proclamato per il 16 dicembre da Cgil e Uil contro una manovra considerata inadeguata. Accompagnato dallo slogan «Insieme per la giustizia» e da manifestazioni in cinque piazze: a Milano, Bari, Cagliari, Palermo e a Roma. Nella capitale, in piazza del Popolo, l'intervento dei segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.

SANITA' - Dallo sciopero è esonerato il settore della sanità pubblica e privata con i servizi collegati, comprese le Rsa, per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica.

SCUOLA - Il personale della scuola avendo già scioperato venerdì scorso, 10 dicembre, non aderisce allo sciopero generale.

POSTE - Dopo i rilievi del Garante sugli scioperi, sono esentati dall'adesione allo sciopero di giovedì i lavoratori del settore Igiene ambientale e del settore Poste i dipendenti di Poste Italiane appartenenti alla divisione Mercato privati (sportelli).

TRENI - In adesione allo sciopero generale è stato proclamato da Filt-Cgil e Uiltrasporti uno sciopero nazionale dei dipendenti del Gruppo Fs Italiane dalla mezzanotte alle 21 del 16 dicembre, nel rispetto delle fasce di garanzia (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21). Nel settore ferroviario è revocata l'adesione allo sciopero per alcune società come Trenord in Lombardia, che già aveva proclamato lo stop il 14 e 15 dicembre. PORTI. Anche per il personale addetto ai servizi portuali resta per ora in piedi lo sciopero del 17 dicembre.

DA BUS E METRO AD AEREI - Lo sciopero per il Trasporto pubblico locale è articolato con orari diversi e nel rispetto delle fasce di garanzia che variano da città a città. A Milano l'adesione allo sciopero è dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; a Roma dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Esclusa Venezia. Anche per il trasporto aereo lo sciopero è per un turno lavorativo nel rispetto delle fasce di garanzia che va dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Sempre per un turno di lavoro si ferma il personale di navi e traghetti, ad esclusione dei collegamenti essenziali e con le isole minori. 

I TRASPORTI 

Nel trasporto pubblico locale, nel rispetto delle fasce di garanzia, lo sciopero interessa bus, tram, metropolitane e ferrovie concesse, nelle principali città italiane (ad esclusione di Venezia e Bari), secondo le seguenti modalità: a Milano dalle 8:45 alle 15 e dalle ore 18 a termine del servizio; a Roma dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; a Torino dalle 8 alle 14.30 e dalle 17.30 a fine servizio; a Genova dalle 9 alle 17.30 e dalle 20.30 a fine servizio; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Firenze dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio, a Napoli dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.

Nel settore marittimo si fermerà il personale di traghetti e navi, ad eccezione delle linee essenziali di collegamento con le isole maggiori e minori, mentre per un intero turno di lavoro sciopera il personale amministrativo.

Nelle autostrade si ferma tutto il personale, a partire da quello dei caselli, dagli addetti alla manutenzione e alla viabilità per un intero turno di lavoro. Verranno garantiti i servizi minimi funzionali ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale. Stop di un intero turno di lavoro ore nel trasporto merci per gli autotrasportatori, gli addetti alla logistica, i corrieri espressi, gli addetti delle cooperative di facchinaggio, il personale delle agenzie marittime ed i rider.

Per un intero turno di lavoro infine lo sciopero degli addetti dell'Anas (verranno garantiti i servizi minimi funzionali ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale), dell'autonoleggio, delle autoscuole, dei trasporti funebri e degli impianti a fune. Nei porti, infine, è programmato uno sciopero di tutto il personale di 24 ore per il 17 dicembre. La nota dei sindacati conclude ricordando che durante lo sciopero sono garantite, secondo gli accordi e per le attività sottoposto alla legge, le prestazioni minime indispensabili.


Le manifestazioni in piazza

Le Segreterie confederali nazionali di CGIL e UIL hanno proclamato lo sciopero generale di 8 ore per il 16 dicembre, con manifestazione nazionale a Roma e con il contemporaneo svolgimento di analoghe e interconnesse iniziative interregionali in altre 4 città, Bari, Cagliari, Milano e Palermo. Alla manifestazione nazionale di Roma convocata a Piazza del Popolo alle ore 10 intervengono, tra gli altri, Maurizio Landini, segretario generale CGIL e PierPaolo Bombarieri, segretario generale UIL. Qui confluiscono le delegazioni di Lazio, Campania, Toscana, Abruzzo, Molise, Umbria, Marche, Romagna.

A Bari la manifestazione si svolge in Piazza Libertà alle ore 10 con la partecipazione delle delegazioni di Puglia, Molise, Basilicata, Calabria. Previsti, tra gli altri, gli interventi di Gianna Fracassi, vice segretaria generale CGIL e Domenico Proietti, segretario confederale UIL. A Milano il concentramento è in Piazza Castello alle ore 9, al corteo confluiscono le delegazioni di Lombardia, Piemonte, Liguria, Trento e Bolzano, Valle d'Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia. Al comizio di Piazza Sempione all'Arco della Pace intervengono, tra gli altri, Tania Scacchetti, segretaria confederale CGIL e Ivana Veronese, segretaria confederale UIL.

A Cagliari il concentramento è in Piazza dei Centomila dove interviene Roberto Ghiselli, segretario confederale CGIL. Alla manifestazione di Palermo, convocata alle 9.30 in Piazza Verdi, l'intervento per la segreteria confederale della CGIL è affidato a Emilio Miceli. Per tutte le manifestazioni interregionali è previsto alle 11.45 il collegamento video con Piazza del Popolo per le conclusioni di Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Dicembre 2021, 13:07
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