Prosegue lo sciopero indetto dai lavoratori del gruppo ITX Italia Srl per le insegne Zara, Zara Home, Bershka, Pull & Bear, Massimo Dutti, Stradivarius e Oysho. La trattativa del rinnovo del contratto integrativo aziendale è in fase di stallo. «Incassi più alti del 2019 ma nessun premio ai dipendenti», riferiscono i sindacati. Lo stato di agitazione a livello nazionale è stato dichiarato lo scorso venerdi, a dare il via alla protesta lo store Zara, di Palazzo Bocconi, in via del Corso, a Roma, seguita da un'altissima adesione.
Motivazioni sciopero dipendenti ITX Italia
Braccia incrociate per dar voce ai dipendenti che chiedono all'azienda di rendersi disponibile a concordare con le organizzazioni sindacali istituti di premialità a beneficio delle lavoratrici e dei lavoratori, che da oltre 2 anni stanno svolgendo modifiche di mansioni, ore supplementari, straordinari dovute all’aumento consistente degli accessi nei negozi e alle richieste aziendali aggiuntive sollecitate soventemente. L’attivazione della contrattazione integrativa è stata attivata da Filcams, Fisascat e Uiltucs, che ha lo scopo di trovare "un equilibrio sostenibile con le esigenze dei lavoratori e dell'azienda, ma la modalità di ITX Italia Srl di dichiarare di non essere nelle condizioni di poter aggiungere istituti di premialità, senza se e senza ma, sta a significare il non riconoscere ai lavoratori tutto l'impegno richiesto e profuso negli ultimi 2 anni".
La richiesta dei sindacati
Fatturati milionari in tutto il mondo, eppure per i dipendenti di ITX Italia, principali contribuenti dei guadagni della famosa catena, non è previsto alcun premio, che spetterebbe solo ai manager dell'azienda. «Lavorare in questi negozi è diventato troppo gravoso - denunciano i sindacati - tanto da non riuscire a ricevere conferma nelle nuove assunzioni. E' inaccettabile che adesso l'azienda rifiuti di riconoscere ai lavoratori l’impegno richiesto redistribuendo parte dei guadagni ottenuti.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 05:52
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