Tre Cime di Lavaredo, si schianta con il parapendio ma succede un mezzo miracolo FOTO

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Si schianta con il parapendio contro la parete delle Tre Cime di Lavaredo nel Bellunese, a 2700 metri di altitudine, e le corde della vela si attorcigliano alla roccia impedendo che precipiti nel vuoto. A lanciare l'allarme due alpinisti che, oltre ad avere assistito allo schianto, dalla cima della montagna in cui si trovavano hanno lanciano alla vittima una corda perchè si tenesse e cercasse di mettersi in sicurezza. Protagonista del grave incidente un 40enne di Dobbiaco che era decollato con il parapendio da Sesto per un giro attorno alle Tre Cime di Lavaredo. Quando doveva passare accanto alla Piccolissima, perso il controllo della vela, ha sbattuto con il corpo sulla parete pochi metri sotto la cima, che si trova a 2.700 metri di altitudine, e le corde della vela si sono attorcigliate alla roccia.

L'allarme

Due alpinisti che si trovavano in vetta hanno subito lanciato la loro corda al pilota perché si assicurare e hanno atteso l'arrivo dei soccorsi. Attivato attorno alle 13.30 di oggi, domenica 14 agosto, dal gestore del Rifugio Lavaredo, a sua volta allertato da persone all'esterno che avevano visto la vela precipitare, il 118 ha inviato l'elicottero di Dolomiti Emergency, che ha fatto campo base al Lavaredo, dove una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza era pronta in supporto.

Una volta in quota, individuato già il punto dove si trovava l'uomo, 5 metri circa sotto la vetta, l'eliambulanza ha sbarcato in hovering il tecnico di elisoccorso cercando di evitare il più possibile spostamenti di aria. Il soccorritore ha raggiunto l'infortunato, che aveva contusioni allo sterno e all'anca, ma era cosciente. Dopo aver caricato nello zaino le vele, il tecnico di elisoccorso ha sollevato sulla cima il pilota ed entrambi sono stati imbarcati in hovering. Trasportato a Fiames il 40enne è poi stato affidato all'ambulanza diretta all'ospedale di Cortina. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Agosto 2022, 11:55
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