Tragedia sfiorata in una piscina di Scandiano (Reggio Emilia), dove un ragazzino è stato prima allontanato dall'addetto alla sicurezza e poi è tornato all'ingresso con in pugno una spranga e un seghetto. Ma prima che la situazione potesse degenerare, il giovane è stato affrontato e disarmato. I fatti risalgono alla metà di giugno: sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato il minore, che è stato denunciato.
Il giovane, in piscina a Scandiano con alcuni amici, viene prima ripreso e poi accompagnato all'esterno dall'addetto alla sicurezza perché, con i suoi comportamenti, stava arrecando disturbo agli altri avventori. Non pago di quanto aveva già causato il ragazzo, poi identificato in un minorenne abitante nel comprensorio ceramico, ha provato a vendicarsi. Infatti, dopo essersi allontanato per qualche minuto, è tornato all'ingresso della piscina dove, incontrato di nuovo l'uomo che lo aveva allontanato, gli ha prima scagliato contro una spranga in metallo e poi lo ha affrontato con in mano un seghetto.
Solo la prontezza di riflessi dell'addetto alla sicurezza ha fatto sì che il giovane venisse disarmato e che, nella concitazione, nessuno rimanesse ferito.
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Luglio 2021, 11:48
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