Uccide due figli piccoli, moglie, suocera e si suicida. La figlia più grande salva: era a scuola

Nel Modenese un'uomo di origine tunisina ha sterminato la famiglia a coltellate. Salva solo la figlia più grande: era a scuola

Uccide due figli piccoli, moglie, suocera e si suicida. La figlia più grande salva: era a scuola

Cinque morti, tra cui due bambini piccoli, in un appartemento di Sassuolo. Un uomo di 38 anni ha ucciso nell'apppartamento in cui vivevano la moglie, la suocera e due figli di 5 e 2 anni, probabilmente con un coltello, e poi si è tolto la vita. È successo a Sassuolo, cittadina in provincia di Modena rinomata per le sue ceramiche, in via Manin, non distante dallo stadio, fra le 15 e le 16.

Nabil Dhahri, l'uomo di 38 anni di origine tunisina, accusato di aver sterminato la famiglia e la sua compagna, Elisa Mulas, fra le vittime del massacro insieme a sua madre e ai loro due figli, stando ad alcune testimonianze raccolte, si erano lasciati da circa un mese. Una situazione che aveva provocato tensione, tanto che Elisa e i suoi figli erano andati a vivere con la madre. Dhahri è stato per un periodo in Tunisia ma una volta tornato era solito andare a vedere i bambini.

 

La strage nel pomeriggio

Tutta la zona è stata isolata. Dai primi accertamenti sembra che l'uomo abbia sterminato la famiglia con un'arma da taglio prima di rivolgere l'arma verso se stesso e togliersi la vita. Le forze dell'ordine in casa hanno trovato i cinque corpi senza vita.  Al momento gli elementi emersi sono pochi per riuscire a ricostruire una simile tragedia. 

Sono in corso i rilievi della polizia scientifica in via Manin a Sassuolo, dove, attorno alle 16, i soccorritori sono intervenuti per il ritrovamento di cinque cadaveri, appartenenti allo stesso nucleo familiare.

L'unica ipotesi alla quale stanno lavorando gli agenti della squadra mobile è quella dell'omicidio/suicidio: l'uomo, 38 anni, avrebbe ucciso la convivente, i loro due figli e la madre di lei prima di togliersi la vita. Sul posto anche carabinieri e polizia locale che hanno transennato l'intera strada, non troppo distante dal centro di Sassuolo. 

L'uomo di 38 anni, ritenuto l'omicida della convivente, dei loro due figli e della madre di lei, lavorava in un supermercato di Sassuolo e, secondo le prime risultanze investigative, sarebbe di origine tunisina e lavorava in un supermercato. La madre dei suoi figli, italiana, era impegnata invece in lavori di pulizia. I due bambini uccisi erano nati dalla loro unione, mentre la donna aveva un'altra figlia nata da una precedente relazione.

La bambina, più grande, al momento della strage era a scuola. La scoperta della strage è avvenuta dopo la segnalazione del personale scolastico che si è allarmato perché nessuno è andato a prenderla all'uscita da scuola, nel pomeriggio.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Novembre 2021, 08:19
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