I Maestri de "Le mani di Napoli" portano la sartoria artigianale a Pitti Immagine Uomo. Nardella: la tradizione dà valore

I Maestri de "Le mani di Napoli" portano la sartoria artigianale a Pitti Immagine Uomo. Nardella: la tradizione dà valore

di Mario Fabbroni

Le mani a Napoli fanno tante cose, spesso eccellenti. La pizza, i dolci, l’arte culinaria e quella presepiale. Scrivono musica e copioni cinematografici celebrati in tutto il mondo. Ma soprattutto fanno eleganza e abbigliamento di grande qualità: dalle cravatte agli abiti su misura, dagli accessori in pelletteria alle calzature. Solo che i segreti di una tradizione vanno protetti e tramandati.

Ecco perché è nata Le Mani di Napoli, associazione che promuove la sartoria e le altre arti legate al bel vestire, che a Napoli rappresentano un culto antico e profondo come fosse una religione. 

Il ruolo dei Maestri così è delicatissimo quanto prezioso. E non a caso è stato il titolo del convegno-conferenza stampa de "Le Mani di Napoli" a Firenze, durante Pitti Immagine Uomo, ma anche il motivo per cui è nata l’associazione tra artigiani diversi per mestiere e simili nello scopo da raggiungere. 

Lo sa bene Dario Nardella, sindaco di Firenze con natali e prima infanzia a Torre del Greco, che alla valorizzazione della risorsa manifatturiera artigianale dedica molta attenzione. «Sono certo che anche questa 103esima rassegna di Pitti Immagine Uomo avrà il successo che merita, confermando la bontà delle scelte coraggiose e
strategiche, talvolta visionarie, fatte negli anni che hanno reso la moda un settore trainante non solo per l'economia, ma più in generale per la società».

Così, presso la lounge Arbiter, l’associazione che riunisce maestri artigiani di eccellenza della filiera moda di qualità “made in Naples” ha indicato il percorso che intende compiere insieme al presidente Giancarlo Maresca e al vicepresidente Damiano Annunziato: “Un mix and match fatto di tradizione ed identità nel segno di una Napoli che mira ad affermarsi quale capitale dello stile e indiscussa regina dell'artigianato legato al vestire”. “Il mondo cambia e l’abbigliamento anche, ma vale lo stesso anche per i sentimenti e le emozioni? Noi siamo convinti che la certezza offerta da qualità, proporzione e regola d’arte sia ciò che gli uomini di gusto hanno desiderato e desidereranno in ogni tempo.

Il ruolo dei Maestri è tramandarsene i segreti e la responsabilità”.

L’associazione “Le Mani di Napoli” in una cena di gala ha quindi celebrato, con i suoi ospiti affacciati sul fiume Arno, un'iniziativa di alto profilo che per la prima volta ha dato alla moda sartoriale napoletana l'occasione di presentarsi sulla scena internazionale in modo autorevole, collettivo e compatto.  “Perché il mio sogno è vedere gli artigiani moltiplicarsi e non partire più dall’aeroporto di Capodichino per portare altrove la loro maestria, cercando il successo”, conclude Damiano Annunziato. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Gennaio 2023, 18:02
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