Saronno, l'infermiera accusa il medico ex amante: "Uccise mia madre"

Saronno, l'infermiera accusa il medico ex amante: "Uccise mia madre"
Accusata di aver ucciso diversi pazienti, ora l'infermiera di Saronno Laura Taroni accusa il medico, ex amante. «Fu di Leonardo l’idea di uccidere sua madre? " Sì. Mi disse: “Per tutta la vita ti ha trattata male, starai meglio, staremo meglio senza di lei, io ci sarò sempre, non perdi niente”. E intatto premeva lo stantuffo della siringa nella giugulare destra di mia mamma. Anche se non me lo faceva intendere, sapevo cosa le stesse iniettando». Questa è la rivelazione choc che riporta Giallo, la confessione che la donna fa a Maria Cristina Ria, il giudice che l’aveva fatta arrestare.

I due, uniti al momento dell'arresto, sembrano iniziare ad attaccarsi e hanno inziato ad accusarsi a vicenda. Non solo l'infermiera lo accusa dell'omicidio della mamma, ma anche del suocero: «Non vidi nessuna somministrazione, ma Leonardo ha sempre detto che Luciano era al di là del bene e del male, intendendo che fosse gravemente compromesso... L’unica cosa che potrebbe trovare il tossicologo se è intervenuto il Cazzaniga è Midazolam e curaro, perché questi erano i suoi medicinali preferiti». 

Dal canto suo il dottor  Cazzaniga ha dichiarato: «Mi sono fidato di ciò che Laura mi diceva. Guerra penso sia morto di morte improvvisa. Per causare il decesso improvviso il farmaco che prendeva deve essere dato in un dosaggio che sia cinquanta volte l’uso terapeutico. E io certamente non gliel’ho dato». 

Al processo, che sta per cominciare, ci saranno altri 12 indagati accusati di omessa denuncia e favoreggiamento. Si tratta dell’ex primario del pronto soccorso Nicola Scoppetta e dei membri della commissione di inchiesta interna dell’azienda ospedaliera che non ravvisò scorrettezze nell’operato del medico. Ben 32 persone si sono presentati con la richiesta di essere ammesse come parte civile.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Luglio 2017, 19:41
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