Folla di ragazzi davanti al tribunale per i minorenni di Napoli, in occasione della prima udienza per l'omicidio di Santo Romano.
Nei giorni scorsi famiglia del ragazzo aveva lanciato un appello social e oggi ai Colli Aminei in tanti si sono radunati con striscioni e musica per chiedere giustizia per Santo, il 19enne portiere di calcio dilettante, ucciso a colpi di pistola la notte tra l'1 e il 2 novembre scorsi a San Sebastiano al Vesuvio da un 17enne di Barra. In tanti con le magliette raffiguranti il volto del ragazzo e cartelloni con la scritta "Giustizia per Santo".
Presenti sul posto la mamma Filomena e il deputato Francesco Emilio Borrelli.
«Sono tesa. Confidiamo nella vera e sana giustizia». Queste le parole di Filomena De Mare, la madre del 19 enne Santo Romano. All' esterno del Tribunale si sono radunati tantissimi amici e conoscenti, il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli. «Mi aspetto pene severe, la continuità di queste pene - ha risposto la De Mare ai cronisti - una pena deve essere scontata per intero senza premi né sconti. Chi ha avuto il coraggio di aver fatto questo deve poi anche avere il coraggio di scontarsi tutta la pena».
A chi le chiede se si aspettasse tutta questa attenzione, risponde: «Le persone che mi seguono non sono altro che mamme come me. Sono stanche di tutto questo. La giustizia questo deve vedere: non che la mamma di Santo è fuori al Tribunale, ma che il popolo è fuori al Tribunale perché si è stancato e ha bisogno di pene certe per fermare la mano di questi minori». Molti dei presenti indossano una maglietta bianca con su impresso il volto di Santo e adesivi a forma di cuore con su scritto Santo Vive.
All'esterno del Tribunale dei minorenni gli amici della vittima urlano 'Giustizia, giustizia!'. Alcuni tra parenti e conoscenti sono arrivati con due bus, parcheggiati a pochi metri dal Tribunale per i Minorenni. Su uno dei teli bianchi posti all' esterno del Tribunale si legge 'Napoli alza la voce per i giovani che non possono più sognare. Alcune mamme esprimono forte preoccupazione per i propri figli e chiedono pene certe per chi commette reati.
«Spero che la giustizia possa mettere in campo tutto ciò che ha a disposizione per tutelare noi, la famiglia e tutti i ragazzi che escono la sera. In giro c'è ancora troppa criminalità che va combattuta». A dirlo è Simona, la fidanzata 18enne di Santo Romano che abbraccia la scarpa di calcio del fidanzato. «La giustizia c'è, risponde e punisce chi commette reati così. gravi. Con questa scarpa ci dormo: non riesco più a separarmene. È la prima volta che la porto in pubblico dopo un po' di tempo perchè è qualcosa di Santo in un giorno così importante».
Ultimo aggiornamento: martedì 25 marzo 2025, 14:04
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