Sandro Petrone, morto il giornalista del Tg2. Il dolore del direttore Sangiuliano: «Un esempio per tutti»

Morto Sandro Petrone, il cordoglio del direttore del Tg2 Sangiuliano: «Una grande perdita per il giornalismo»
«Una grave perdita per il giornalismo, un esempio per tutti». Così il direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, commenta con l'Adnkronos la morte del giornalista Sandro Petrone, caporedattore degli Esteri del Tg2 prima di andare in pensione e giornalista di lungo corso. «Io ricordo Petrone come un grandissimo professionista, una persona puntuale, innamorata di questo mestiere che in ogni cosa che faceva metteva entusiasmo della prima ora. Per lui il giornalismo non è mai stato una routine - osserva Sangiuliano - ma una ricerca attenta e un'indagine permanente della realtà».  

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«Era napoletano come me. Lo ricordo dai tempi del Giornale di Napoli dove lui fu praticante nella redazione spettacoli - racconta il direttore - Quando lo incrociavo, mentre ero vicedirettore al Tg1, c'erano sempre dei simpatici scambi di battuta sulla comune napoletanità. Oggi gli dedichiamo un titolo in tutte le edizioni del telegiornale».

«Addio a Sandro Petrone, una vita trascorsa al Tg2 Rai prima come inviato nei teatri di guerra internazionali poi capo della redazione esteri.
Era anche musicista. Aveva dedicato album alla sua malattia: 'SoloFumo'. Lo presentò a Sanremo nel 2018». Così il Tg2 sul suo profilo twitter ricorda Sandro Petrone, morto oggi a 66 anni a causa di una grave malattia.

 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Maggio 2020, 13:26
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