A riportare la vicenda sono le edizioni locali di Rimini e Pesaro de "il Resto del Carlino". In base ai fatti riferiti dal medico del 118 intervenuto sul posto, Michele Nardella, alla richiesta della centrale operativa del 118 di poter ricoverare la 17enne con probabili politraumi, al Titano, «la segreteria dell'ospedale di San Marino» avrebbe replicato chiedendo «se la ragazza fosse sanmarinese.
Alla risposta che era italiana ci hanno immediatamente negato l'ingresso in ospedale della nostra ambulanza.
Così - continua il medico - siamo stati costretti a portare la ragazza all'ospedale di Urbino, distante 25 chilometri di strada tortuosa impiegandoci quasi un'ora prima di arrivare, condannando la giovane a piangere per i sobbalzi che è stata costretta a subire dovendo percorrere strade tortuose e piene di buche».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Ottobre 2018, 14:14
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