San Marino è pronto a partire con quello che il governo, che ha approvato un apposito regolamento, definisce «turismo vaccinale»: 50 euro per la doppia dose, a partire dal 17 maggio con prenotazione alberghiera 7 giorni prima del soggiorno sul Titano che dovrà essere di almeno tre notti per due volte in 21 giorni. Il turismo vaccinale è aperto a tutti, tranne che agli italiani perché con Roma ancora non c'è un accordo specifico. Il pacchetto, vaccino più hotel. prevede l'iniezione del vaccino russo Sputnik, non riconosciuto dall'Ema.
«Sui temi dei vaccini e del Covid non si possono fare discorsi di geopolitica», ha detto segretario di Stato agli Esteri Luca Beccari, che ha ricordato la «neutralità attiva» come una tradizione sammarinese e i «rapporti bilaterali ottimi» sia con la Russia che la Cina e altri 150 Paesi nel mondo. Ma sicuramente il rapporto privilegiato è con l'Italia. «San Marino - ha spiegato Beccari - ha iniziato in ritardo la campagna vaccinale rispetto all'Europa», poi con l'attiva collaborazione con il Fondo Internazionale Russo (Rdif), l'organismo che ha commercializzato lo Sputnik le cose sono cambiate. «Ad oggi - ha detto Roberto Ciavatta, ministro della Sanità - siamo a 36mila dosi somministrate, 22 mila persone hanno già avuto la prima dose, 14mila entrambe», specificando che nessuno a San Marino è ricoverato per Covid.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Maggio 2021, 15:37
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