Vigilanza privata per non far passare i turisti sulla scogliera: esplode il caso a San Felice Circeo

Vigilanza privata per non far passare i turisti sulla scogliera: esplode il caso a San Felice Circeo

di Bianca Francavilla
Siamo a San Felice Circeo, in via delle Batterie. Nella prestigiosa zona conosciuta come "Le casette" e composta da una scogliera situata vicino all'hotel Punta Rossa, si verifica da alcuni giorni quello che appare come un abuso edilizio, sul quale sono in corso le verifiche da parte delle autorità competenti. Una signora proprietaria di una villa della zona avrebbe costruito sulle rocce una piscina in muratura ed uno "spogliatoio" ed assunto della vigilanza privata militarizzando la zona ed impedendo a tutti di passare. A denunciare la questione è Bernardo Bassoli, esponente del Movimento Cinque Stelle di Latina, che in un video pubblicato su Facebook spiega la stranezza di tutto questo. Secondo quanto dichiara, la concessione demaniale che sostiene di avere non le dà diritto a chiudere la zona impedendo a turisti e cittadini di passare, tuffarsi o prendere il sole. 
 
 


«La signora in questione - spiega Bassoli - risiede in una delle villette della zona e sostiene di avere una concessione demaniale. Questa concessione demaniale, ammesso che ci sia (e lo stabiliranno gli organi competenti dal momento che il meet up di San Felice ha presentato a riguardo un esposto in Procura e segnalazioni verso altri organi competenti tra cui l'Ente Parco), non vuol dire che può essere ostruito il passaggio, anche in ragione di una recente sentenza della Cassazione che ha confermato che chi ha una concessione demaniale non può di certo obbligare le persone a circumnavigare il terreno intorno a questa loro concessione».

A riguardo si è espresso anche il Comune di San Felice Circeo con una nota stampa in cui chiarisce che sono in corso le verifiche in merito alla presunta occupazione abusiva. «Il Comune di San Felice Circeo - si legge - interviene sulla questione del tratto di scogliera denominato "Le Casette" sul quale da più parti sono arrivate segnalazioni relative all'occupazione abusiva di un tratto di scogliera. Proprio oggi (31 luglio ndr) il responsabile dell'Ufficio Demanio Marittimo ha scritto alla Regione Lazio per chiedere se l'atto concessorio rilasciato ai fini diversi per quelli turistici di cui alla legge regionale 13/2007 è da intendersi ancora valido e prorogato rispetto alla sua naturale scadenza del 31.12.2013. La lettera partita stamattina è la naturale conseguenza anche dell'accertamento della Polizia Locale dello scorso 24 luglio in cui la titolare della concessione ha dichiarato di essere in regola con i relativi pagamenti annuali del relativo titolo concessorio. La materia appare particolarmente complessa in virtù anche della richiesta di ottobre 2017 in cui la Regione Lazio ha richiesto il trasferimento di tutti i fascicoli relativi alle concessioni demaniali marittime ad "uso abitativo" e "uso diverso" dalle finalità turistico ricreative al termine di una attività ricognitiva, ancora non terminata perché ritenuta particolarmente complessa». Non una parola in merito alla vigilanza privata assunta che non permette a nessuno di passare, nel tempo che intercorrerà da qui al termine degli accertamenti.


 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Agosto 2018, 11:53
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