Sono riprese stamattina le ricerche di Saman Abbas, la 18enne pachistana scomparsa dalla Bassa Reggiana da oltre un mese e che si presume sia stata uccisa dalla famiglia per aver rifiutato un matrimonio combinato. I carabinieri stanno eseguendo alcuni carotaggi del terreno - nella zona agricola di Novellara attorno alla casa della famiglia dove gli inquirenti sono convinti sia stato occultato il cadavere della ragazza - per facilitare il lavoro dei cani molecolari delle unità cinofile che scenderanno in campo domani. Sempre domani sarà utilizzato l'elettromagnetometro, uno strumento in grado di scandagliare in profondità il sottosuolo fino a cinque metri. Domani, fanno sapere le forze dell'ordine, non è escluso un sopralluogo del procuratore capo reggente di Reggio Emilia, Isabella Chiesi e della pm Laura Galli, titolare dell'inchiesta per omicidio premeditato.
Intanto si accelera, a Reggio Emilia, per l'estradizione dalla Francia del 28enne Ikram Ijaz, uno dei cugini di Saman Abbas, la 18enne scomparsa dalla Bassa Reggiana e che si presume essere stata ammazzata dalla famiglia per essersi opposta ad un matrimonio combinato.
Il giovane parente era arrestato una settimana fa a Nimes, in Francia mentre tentava di raggiungere alcuni parenti in Spagna.
Nelle ultime ore - fanno sapere gli investigatori - si sono intensificati i contatti tra i carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia e il servizio centrale di polizia del Ministero dell'Interno al fine di giungere quanto prima alla consegna del giovane arrestato da parte delle autorità giudiziarie francesi. Continuano intanto le ricerche dello zio e dell'altro cugino, col contributo attivo delle polizie europee, in particolare quella francese, spagnola, svizzera, inglese e belga. Si ritiene infatti che i due siano ancora nel continente, a differenza dei genitori di Saman - anch'essi indagati - rientrati il primo maggio in Pakistan come risulta dalle liste d'imbarco alla Malpensa.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Giugno 2021, 12:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA