Dopo l'arresto del padre in Pakistan, il caso di Saman Abbas ha vissuto un'ulteriore svolta. Sabato 19 novembre sono stati ritrovati resti umani a pochi metri dall'azienda agricola dove viva la famiglia della 18enne scomparsa il 30 aprile 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. E adesso il suo fidanzato Saqib si augura che quei resti siano proprio di Saman per darle l'addio che merita.
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«Sapevo che era morta»
Intervistato da Il Corriere della Sera, Saqib Ayub che oggi ha 23 anni e vive in un posto imprecisato del Nord Italia, sotto protezione delle forze dell'ordine, era il fidanzato di Saman Abbas. I due si erano conosicuti su TikTok nell'agosto del 2020 e da lì l'inizio della frequentazione di nascosto a Bologna. I due avevano passato insieme anche una settimana di vacanza a Roma e avevano progettato il loro futuro, ben diverso a quello che prevedeva un matrimonio combinato con un cugino dieci anni più grande di lei, per volere della famiglia.
La speranza e il dolore
«Fino a due mesi fa andavo avanti come i parenti delle persone scomparse: nella speranza. Speravo che Saman fosse viva, magari in Pakistan, unita ad un altro uomo contro la sua volontà, ma viva... - racconta attonito e tra le lacrime -. Saqib — «Quando due mesi fa ho letto le parole pronunciate dal padre Shabbar in un’intercettazione, la speranza di poterla trovare ancora in vita è svanita». Poi facendosi forza conclude: «Se i resti in quel sacco nero sono quelli di Saman, vuol dire che finalmente ci sarà una tomba sulla quale potrò andare a pregare per lei...».
Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Novembre 2022, 13:02
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