Saman Abbas, il fidanzato: «Spero sia il suo cadavere, per poterle dire addio»

Il giovane che adesso ha 23 anni e vive sotto protezione delle forze dell'ordine racconta il dolore provato e quella speranza svanita solo pochi mesi fa: "Dopo le parole del padre ho capito che era morta"

Video

di Niccolò Dainelli

Dopo l'arresto del padre in Pakistan, il caso di Saman Abbas ha vissuto un'ulteriore svolta. Sabato 19 novembre sono stati ritrovati resti umani a pochi metri dall'azienda agricola dove viva la famiglia della 18enne scomparsa il 30 aprile 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. E adesso il suo fidanzato Saqib si augura che quei resti siano proprio di Saman per darle l'addio che merita. 

Leggi anche > Saman Abbas, resti umani trovati in un sacco nero. «Non c'entra l'arresto del padre»

Saman Abbas, la prima foto del padre dopo l'arresto in Pakistan: l'esclusiva di Quarto Grado

 «Sapevo che era morta»


 

Intervistato da Il Corriere della Sera, Saqib Ayub che oggi ha 23 anni e vive in un posto imprecisato del Nord Italia, sotto protezione delle forze dell'ordine, era il fidanzato di Saman Abbas. I due si erano conosicuti su TikTok nell'agosto del 2020 e da lì l'inizio della frequentazione di nascosto a Bologna. I due avevano passato insieme anche una settimana di vacanza a Roma e avevano progettato il loro futuro, ben diverso a quello che prevedeva un matrimonio combinato con un cugino dieci anni più grande di lei, per volere della famiglia.

E adesso Saqib vorrebbe che quel corpo ritrovato fosse il suo. «Dentro di me sapevo da tempo che era morta e mi era rimasta una sola speranza, sempre che questa parola ora possa avere un senso: che fossero almeno trovati i suoi resti, questo per poterle dire addio in maniera dignitosa...», ha dichiarato.

 

La speranza e il dolore

 

«Fino a due mesi fa andavo avanti come i parenti delle persone scomparse: nella speranza. Speravo che Saman fosse viva, magari in Pakistan, unita ad un altro uomo contro la sua volontà, ma viva... - racconta attonito e tra le lacrime -. Saqib — «Quando due mesi fa ho letto le parole pronunciate dal padre Shabbar in un’intercettazione, la speranza di poterla trovare ancora in vita è svanita». Poi facendosi forza conclude: «Se i resti in quel sacco nero sono quelli di Saman, vuol dire che finalmente ci sarà una tomba sulla quale potrò andare a pregare per lei...».

 

 


Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Novembre 2022, 13:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA