Sacchetti biodegradabili a pagamento, Renzi attaccato da Meloni e Salvini: "Solo bugie, buon complotto a tutti"
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha cavalcato le insinuazioni che vorrebbero la misura del Governo come un vero e proprio regalo di Matteo Renzi ad una conoscente, come Catia Bastioli, dirigente di Novamont, una delle aziende produttrici di sacchetti bio: «Non bastavano i rincari di gas, luce e autostrade. Dal 1 gennaio 2018 è arrivata una nuova tassa voluta dal Pd: i sacchetti di plastica usati nei supermercati per frutta, verdura, ecc. sono a pagamento. A guadagnarci sarebbe, secondo alcune ipotesi di stampa, un'azienda molto vicina a Renzi e al Giglio magico. Non voglio credere che sia vero».
Anche Matteo Salvini, leader della Lega, ha commentato in maniera critica la notizia: «Al Pd resta solo da tassare l'aria».
Matteo Renzi, però, si è difeso così su Facebook: «Noi faremo la campagna elettorale seriamente, parlando dei problemi veri e offrendo soluzioni. Per pulire l'Italia dall'inquinamento ambientale e anche da quello delle fake news. Chi vuole inventare bugie si accomodi pure, noi non lo seguiremo. Buon complotto a tutti».
GALLETTI: "UN ATTO DI CIVILTÀ ECOLOGICA" «L'entrata in vigore della normativa ambientale sugli shopper ultraleggeri è un atto di civiltà ecologica che pone l'Italia all'avanguardia nel mondo nella protezione del territorio e del mare dall'inquinamento da plastiche e microplastiche». Lo afferma il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti rilevando che «le polemiche sul pagamento di uno o due centesimi a busta sono solo un'occasione di strumentalizzazione elettorale. Appare evidente che si tratta di una operazione-trasparenza voluta dal Parlamento unanime».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Gennaio 2018, 19:31
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