Sabrina Beccalli, Pasini non confessa: «Ho bruciato l'auto ma non l'ho uccisa». Il giallo del cane morto

Sabrina Beccalli, Pasini non confessa: «Ho bruciato l'auto ma non l'ho uccisa». Il giallo del cane morto
Ancora nessuna traccia di Sabrina Beccalli, la donna di Crema scomparsa da Ferragosto: e Alessandro Pasini, l'amico in carcere a Cremona con l'accusa di averla uccisa e di essersi liberato del cadavere, si difende e afferma di non averla uccisa. Ieri, nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip Giulia Masci, Pasini ha risposto per un'ora e mezza alle domande ma senza confessare e fornendo una sua versione che non ha convinto il procuratore capo di Cremona, Roberto Pellicano.

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Le ricerche del corpo sono concentrate su una vasca agricola colma di liquami: Pasini ha fatto una sola ammissione, quella di aver bruciato l'auto di Sabrina, una Fiat Panda. Ma pure sulla spiegazione dei motivi per cui ha dato fuoco all'auto, chi indaga ha molte perplessità: in attesa che si esprima il gip, i carabinieri, coordinati dal pm Lisa Saccaro, non appena terminato l'interrogatorio hanno ripreso le ricerche del corpo della trentanovenne, mamma di un figlio di quindici anni, sospese alla vigilia nella vana speranza che Pasini fornisse indicazioni chiare. «Dica dove ha nascosto il corpo», è l'appello che i famigliari della donna, distrutti, con il loro avvocato, Antonino Ennio Andronico, avevano rivolto all'uomo sotto accusa, veicolato attraverso il legale che lo assiste, Paolo Sperolini. 




IL GIALLO DEL CANE Pasini è finito nei guai per pochi dettagli: le telecamere dei varchi elettronici di Vergonzana lo hanno ripreso e gli inquirenti li hanno riconosciuto dai vestiti che indossava, ritrovati durante la perquisizione, e dai suoi tatuaggi. Dopo essere rimasto in silenzio dopo l’arresto di mercoledì, ieri il 45enne ha invece parlato a lungo, ma senza confessare: e resta anche il mistero del cane morto nell’auto di Sabrina, che non apparteneva a nessuno dei due.



IL MESSAGGIO WHATSAPP Ma ancora il giallo non è risolto, dopo giorni di ricerche tra campagne, canali artificiali e rogge nel Cremasco, in cui sono state trovate solo delle scarpe che potrebbero appartenere alla vittima. Fra gli elementi su cui far luce c'è anche un messaggio WhatsApp inviato nella notte di Ferragosto dal telefono di Sabrina Beccalli. Resta da chiarire anche la posizione della ex fidanzata di Pasini: per l'avvocato Sperolini «è stata sentita per sommarie informazioni, nulla a che vedere con l'ipotesi incriminatrice».
Ma i Ris oggi hanno condotto analisi nella sua abitazione a Crema, nonché in quella dell'uomo. Queste ricerche, assieme alle ultime attività di indagine, come spiega il procuratore Pellicano, «hanno fornito elementi nuovi e interessanti che rinforzano l'accusa». 

Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Agosto 2020, 13:30
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