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L’errore sulla targa che indica a tutti la strada che porta il nome di Sora Lella, quindi, non è una banalità: quattro anni di vita in più sarebbe bello - appunto - viverli, non vederseli attribuiti da defunta e solo per uno sbaglio.

Bene ha fatto Leggo a condurre la battaglia per la sacrosanta correzione dell’errore. Tanto più che la targa “incriminata” stava lì da 7 anni, senza che nessuno alzasse un dito. L’informazione ha questo ruolo: pungolare gli amministratori della cosa pubblica, portare i cittadini a conoscere i fatti, stare dalla parte della gente incalzando chi governa, indipendentemente da chi sia e senza anteporre ideologie politiche.
Ecco perché in questo caso il Campidoglio merita un applauso: ha saputo ascoltare, agendo (stavolta) in tempi rapidi. Speriamo di poterlo affermare ancora, sarebbe un successo. Per tutti. Per Roma, in primis.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Luglio 2020, 07:45
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