Arriva "Il Romano in Fiera": il Mercante con le carte Marchese del Grillo, Sora Lella e Er Pupone

Arriva "Il Romano in Fiera": il Mercante con le carte Marchese del Grillo, Sora Lella e Er Pupone

di Mario Fabbroni

Basta con la Giapponesina che, notoriamente, porta sfiga al possessore: la casistica recita infatti che è una di quelle carte tirate subito fuori dal mazzo. Per non parlare della carta Venezia, che non va quasi mai a premi, oppure del “famigerato” Neonato. 
Il Mercante in Fiera, classico gioco di carte del Natale in casa dureante le serate tutte dolciumi e leccornie di fine anno, ora cambia volto. E contenuti. Perchè diventa “Il Romano in Fiera”, versione capitolina con carte ad hoc che ovviamente i romani apprezzeranno particolarmente. 
A raccontare le tante sfaccettature della città eterna com’è oggi ci ha pensato Carolina Venosi, CEO di “Rome is More”!, un progetto nato sui social con l’obiettivo di tradurre in lingua inglese e in modo divertente le espressioni tipiche del dialetto romanesco. Ecco allora che, con il suo “Romano in fiera”, Carolina Venosi ha rivisitato il celebre gioco della tradizione natalizia: stavolta si vince barattando le bellezze della Capitale rappresentate attraverso 40 opere illustrate.
Dal Marchese del Grillo alla Sora Lella, passando per i filetti di baccalà, i pini e le coppiette, nel mazzo del Romano in Fiera si incontra anche il “Er Pupone”, un omaggio al Capitano Francesco Totti, insieme ad altre figure folcloristiche come l’autista dell’autobus e il “Mago Guarda”, fonte d’intrattenimento delle serate trasteverine.
L’originalità del “Romano in fiera” sta proprio nella possibilità di raccontare in maniera scherzosa e attraverso un gioco che aggrega il patrimonio straordinario che caratterizza da sempre la Capitale.
Il “Romano in Fiera”, inoltre, abbraccia una finalità importante: quella di ridurre la povertà educativa in aree della città ad alto tasso di dispersione scolastica, in quanto parte del ricavato di questa edizione limitata delle carte da gioco romanizzate verrà devoluto all’Associazione Sanità di Frontiera per il progetto “RiCrea”.


Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Dicembre 2021, 14:10
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