14enne bengalese accusa la famiglia: «Picchiata per obbligarmi al velo». E va dai carabinieri "scortata" dalla prof

14enne bengalese accusa la famiglia: «Picchiata per obbligarmi al velo». E va dai carabinieri "scortata" dalla prof

di Emilio Orlando

La sua vita in casa era diventata un inferno. Così dev’essere stato un momento liberatorio quando, insieme alla sua professoressa di scuola, ha suonato alla stazione dei carabinieri di Ostia. Ai militari infatti è toccato ascoltare una storia drammatica.
Protagonista (con l’insegnante al suo fianco) una 14enne del Bangladesh con il volto segnato dai graffi e un evidente un trauma cranico. Certo era difficile immaginare che sul litorale romano potessero materializzarsi vicende così raccapriccianti: l’adolescente, in base a quello che ha riferito durante la denuncia, subiva da mesi aggressioni, percosse e minacce da parte del fratello e della madre. Il motivo? Non voleva indossare il velo islamico. Addirittura, in un episodio violento, la ragazzina era stata anche minacciata dalla famiglia: e non avesse accettato il modello di educazione islamica, l’avrebbero rimandata nel paese d’origine, dove sarebbe stata disonorata a vita.
A far scattare la molla della confessione fatta per prima alla docente, sarebbe stato l’ennesimo litigio violento della ragazzina con il fratello, che le avrebbe sbattuto la testa contro un mobile di casa. 
Gli investigatori della compagnia di Ostia hanno accompagnato la minorenne al pronto soccorso dell’ospedale Grassi, dove i medici hanno diagnosticato (oltre che un trauma cranico) anche alcune escoriazioni guaribili in quindici giorni. 
Dopo l’audizione protetta, durante la quale la quattordicenne ha sporto denuncia, sono state inviate due informative: una alla procura ordinaria e un’altra al tribunale per i minorenni della Capitale, che deciderà sulla collocazione della vittima. In attesa delle disposizioni definitive dei magistrati, l’adolescente è stata accolta in una struttura protetta. 
La madre 39enne e il fratello sono stati denunciati in stato di libertà e accusati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.


Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Novembre 2021, 10:17
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