Tre stupri in un weekend, Roma sorvegliata speciale: vertice in prefettura, stanziati 9 milioni

Tre stupri in un weekend, Roma sorvegliata speciale: vertice in prefettura, stanziati 9 milioni

di Emilio Orlando

L’emergenza stupri nella Capitale approda in prefettura. Ieri mattina, il prefetto di Roma Matteo Piantedosi ha coordinato il tavolo tecnico con le forze di polizia e il Campidoglio, per fronteggiale l’allarme della violenza, in preoccupante l’escalation di abusi nelle zone della movida, specie nel fine settimana.

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Roma, tre casi di stupro in un weekend

Dopo i tre episodi, avvenuti in un solo weekend - uno a San Lorenzo, il quartiere universitario e dei locali storici dove un ventiduenne è stato rapinato, pestato e stuprato, uno alla Garbatella dove una ragazza che stava rincasando è stata abusata in un parcheggio vicino alla discoteca dove aveva passato la serata con le amiche e uno stupro di gruppo a Ostia - al summit sulla sicurezza è stato pianificato un deciso intervento nelle zone individuate come quelle più a rischio: le fermate della metropolitana e dei bus, la stazione Termini, le aree mercatali buie la sera, San Lorenzo e le zone del divertimento notturno. Contemporaneamente verrà effettuata un’ulteriore mappatura delle strade a maggior rischio.

 I soldi da investire in sicurezza ci sono, ha garantito l’assessora alle Pari Opportunità Monica Lucarelli: «Abbiamo trovato 9 milioni di euro da utilizzare tra il 2022 e il 2023 per investimenti in telecamere e illuminazione delle aree più buie».

Si può fare, anche in epoca di caroi energia: «Da una analisi fatta da Acea l’illuminazione pubblica ha un impatto abbastanza ridotto sui consumi - ha spiegato Lucarelli - l’ultima cosa da fare per combattere la violenza sulle donne è spegnere la città. Noi non lo faremo».

Mentre da un lato la crescita esponenziale delle violenze contro le donne e le categorie fragili ha subito un picco nelle ultime settimane, dall’altro c’è da rilevare come almeno dieci tentativi di violenze sessuali sono state sventate da polizia e carabinieri, negli ultimi mesi durante i servizi di controllo del territorio. Il coordinamento della questura con il sistema Mod - acronimo che sta per “modulo operativo dedicato”, integrato con quello del comando dei carabinieri - ha sventato numerosi tentativi di violenza.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2022, 10:49
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