Rapinavano camionisti, poi facevano razzie nelle aziende coi mezzi rubati: venti rom in manette

Rapinavano camionisti, poi facevano razzie nelle aziende coi mezzi rubati: venti rom in manette
Erano diventati l'incubo dei camionisti e dei titolari di alcune aziende in tutta la provincia di Torino. Prima rapinavano gli autotrasportatori, poi con camion e furgoni rubati sfondavano porte e cancelli d'accesso di varie aziende, facendo razzia di vari oggetti di valore.

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Una banda di venti persone di origini rom è stata sgominata dai carabinieri di Torino con l'accusa di associazione per delinquere, rapina, furto in abitazione e con strappo, ricettazione, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento, truffa e danneggiamento seguito da incendio. Diversi i reati compiuti dai vari membri della banda, che da tempo viveva tra Torino e la provincia. Oltre alle varie incursioni nelle aziende, il gruppo era diventato l'incubo dei camionisti in sosta, che venivano derubati dei mezzi e di altri oggetti di valore dietro la minaccia di usare alcuni taser.

Come dimostrano i filmati diffusi dai carabinieri di Torino, la banda era specializzata nelle razzie ai danni di alcune aziende: i mezzi rubati venivano utilizzati come arieti per sfondare porte e cancelli, poi tutti gli oggetti di valore venivano caricati e portati via. L'operazione, partita all'alba, ha visto impegnati quasi cento carabinieri in tutta la provincia di Torino. La banda è ritenuta responsabile di almeno 44 furti aggravati, dieci rapine, dieci casi di ricettazione e cinque casi di truffa.
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Ottobre 2020, 16:02
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