I dati dei satelliti: in 30 anni il livello dei mari cresciuto di 9,1 centimetri

Lo studio: il tasso di crescita sta aumentando, nel 2040 previsti +18 cm

I dati dei satelliti: in 30 anni il livello dei mari cresciuto di 9,1 centimetri

di Mario Landi

Più di 9 centimetri in 30 anni. Con la precisione 9,1: è quanto è cresciuto il livello del mare dal 1993 a oggi. Ed è solo un assaggio: il tasso di crescita accelera, e secondo le stime - se la tendenza non si invertirà - nel 2040 il livello degli oceani sarà di 18 centimetri più alto rispetto al 1994. Sono gli esiti allarmanti dello studio condotto dalla Nasa e dal Centro nazionale francese di studi spaziali (Cnes) sui dati raccolti dai satelliti a partire dal 1993. Non solo lo studio rivela che il livello degli oceani è aumentato di 9,1 centimetri, ma anche che il tasso di aumento è in ascesa e oggi si attesta i 4,4 millimetri l’anno.

La causa principale (da cui dipende il 65% dell’aumento complessivo del livello dei mari) è lo scioglimento dei ghiacci dei Poli: dal 2002 la Groenlandia perde 280 miliardi di tonnellate di ghiaccio all’anno, l’Antartide 150 miliardi. L’altra concausa è la dilatazione termica, ovvero l’aumento di volume del liquido con l’aumento della temperatura, cui è imputabile il 35% della crescita del livello dei mari.

Gli effetti del fenomeno sono potenzialmente devastanti: il 40% della popolazione mondiale - tre miliardi di persone - vive a una distanza di 100 chilometri dalle coste. «Alcuni Paesi potrebbero smettere di esistere» ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterrez.

Interi Stati insulari, dalle Maldive alle isole del Pacifico.

Anche l’Italia è seriamente minacciata: secondo alcuni progetti europei, coordinati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, entro il 2100 il livello del Mediterraneo potrebbe aumentare da 60 fino a 100 centimetri per colpa del riscaldamento globale. E rischiano di sparire 33 siti costieri italiani, tra cui il Delta del Po e la laguna di Venezia.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Marzo 2023, 06:00
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