Riforma del Fisco, cosa cambia? Irpef a tre scaglioni, Iva zero, addio Irap. Tutte le novità

Anche la revisione delle agevolazioni fiscali, riduzione del contenzioso tra amministrazione e contribuenti e attrazione dei capitali esteri

Riforma del Fisco, cosa cambia? Irpef a tre scaglioni, Iva zero, addio Irap. Tutte le novità

di Redazione Web

Passaggio da 4 a 3 scaglioni Irpef, graduale eliminazione dell'Irap, Ires a due aliquote, riordino dell'Iva. Ma anche revisione delle agevolazioni fiscali, riduzione del contenzioso tra amministrazione e contribuenti e attrazione dei capitali esteri. Sono le principali novità della della riforma fiscale del governo Meloni, in arrivo con ogni probabilità giovedì sul tavolo del consiglio dei ministri.

Fisco, la riforma con tre aliquote Irpef rivoluziona gli stipendi: ecco chi ci guadagna e quanto

Fisco, pronta la riforma: subito tre aliquote Irpef, poi flat tax per tutti e Iva zero. Cosa cambia

2 ANNI PER LA MAXI-RIFORMA. Dopo il passaggio in cdm questa settimana si punta ad un'approvazione lampo in Parlamento entro maggio, senza dunque grandi scossoni a livello politico come fu invece per la delega Draghi. Il governo chiede poi 24 mesi per i decreti attuativi che daranno corpo alle norme.

TRE ALIQUOTE IRPEF, DUE IRES: L'obiettivo di legislatura è la flat tax per tutti, passando attraverso l'estensione della flat tax incrementale ai lavoratori dipendenti. Prima però L'Irpef passerà da 4 a 3 scaglioni. Due le ipotesi: 23%, 27% e 43% o 23%, 33% e 43%. Le risorse arriveranno, almeno in parte, dalla revisione delle agevolazioni, con una forfetizzazione in base ai redditi che lascerà però intatte quelle sui mutui e sulle spese sanitarie. Per le imprese si passerà a due aliquote Ires, con una riduzione per i redditi destinati a investimenti e nuova occupazione a cui corrisponderà la razionalizzazione o eliminazione degli attuali crediti d'imposta.

IVA A ZERO E ADDIO ALL'IRAP: Una delle misure già promossa a pieni voti dalle imprese è il graduale superamento dell'Irap (a partire della piccole società), condiviso da tutti.

Commercianti e consumatori guardano invece soprattutto alla riorganizzazione delle aliquote Iva. La delega non esplicita in cosa consista ma il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha parlato di possibilità di aliquota zero (come è stato il caso dei vaccini Covid) per pane, pasta o latte.

ADDIO ALLE MINI-IMPOSTE, ARRIVA IL TRIBUTO UNICO: L'obiettivo è eliminare l'imposta di bollo, quella ipotecaria e la catastale, ma anche i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie che saranno sostituite da un tributo unico, «eventualmente in misura fissa». Per facilitare le modalità di pagamento dei tributi ed efficientare i sistemi di riscossione, viene previsto l'utilizzo dei mezzi elettronici di pagamento.

TAX COMPLIANCE, DICHIARAZIONI, REVISIONE DELLE SANZIONI: Nell'ottica di un migliore rapporto tra fisco e contribuente, la delega propone l'esclusione della decadenza da benefici fiscali in caso di inadempimenti formali o di minore gravità. In generale è prevista una riduzione degli adempimenti e una razionalizzazione degli obblighi dichiarativi, con una spinta alle precompilate. Con l'istituzione del concordato preventivo biennale e il rafforzamento della cooperative compliance si punta a favorire l'adempimento spontaneo.

ADDIO AL RUOLO, PIÙ FACILE RATEIZZARE: Per la riscossione l'obiettivo è un graduale superamento del ruolo e un accesso semplificato a forme di rateizzazione a 120 rate. Le sanzioni saranno riviste in caso di omessi versamenti non reiterati e rese più proporzionali rispetto alle condotte contestate.


Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 21:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA