Ricina per uccidere due rivali in amore: «Come in Breaking Bad». Arrestati quattro ventenni

Ricina per uccidere due rivali in amore: «Come in Breaking Bad». Arrestati quattro ventenni
Come nel telefilm Breaking Bad, probabilmente ispiratisi ad esso, avevano prodotto ricina, una sostanza chimica letale per l'uomo, per punire due rivali in amore: sempre ispirati a una serie tv, ma stavolta Csi, avevano anche tentato l'acquisto di una pistola modello Liberator in polimeri, realizzabile con una stampante 3D. I protagonisti della agghiacciante vicenda sono quattro ragazzi tra i 20 e i 24 anni, che sono stati arrestati stamattina all'alba dal Ros dei Carabinieri.

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Dagli accertamenti è emerso che i quattro giovani, militanti di estrema destra del 'Blocco studentesco', che frequentavano il circolo Casapound torinese 'Asso di Bastoni', volevano usare la ricina nei confronti di due ragazzi che si erano fidanzati con altrettante ragazze di cui anche loro erano invaghiti: le indagini erano state avviate dalla procura nell'ottobre 2018 a seguito del tentato acquisto della pistola da parte di uno degli indagati. Inoltre, avevano pianificato la vendita on line di ricina. L'accusa è di produzione e detenzione di aggressivo chimico, tentato omicidio aggravato e continuato, tentata fabbricazione di arma da fuoco clandestina.

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IL PRIMO TENTATIVO Secondo l'accusa lo scorso novembre i quattro avevano tentato di uccidere uno dei due ragazzi durante una festa di Casapound a Torino: in un bicchiere di vodka offerto all'ignaro giovane avevano versato una dose di ricina, che però non si era completamente diluita.
Il ragazzo se l'era cavata con dolori allo stomaco e vomito, ma per fortuna nulla di più. Un mese dopo nel cuneese, all'interno del garage di uno degli indagati, era stato individuato un vero e proprio laboratorio clandestino, con il sequestro di alcuni contenitori con sostanze liquide e solide riconducibili alla lavorazione dei semi di ricino. Per questo il giovane era stato arrestato in flagranza per detenzione di ricina.

 

IL PIANO SVENTATO Dopo il tentativo fallito con la vodka, il gruppo aveva messo a punto un nuovo piano che avrebbe dovuto coinvolgere un ragazzino di appena 11 anni, parente di uno dei quattro arrestati: piano che però è stato sventato dall'intervento dei Ros. Secondo l'accusa, il gruppo avrebbe anche avuto intenzione di vendicarsi nei confronti di un secondo rivale in amore, un obiettivo rimasto, però, solo a livello di intenzione. Tre delle persone arrestate questa mattina sono residenti a Torino, uno nel cuneese, a Bra.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Aprile 2019, 16:42
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