Riaperture, la data del 26 aprile e la roadmap stabilita dal Governo dividono gli scienziati. Pareri contrastanti, ad esempio, quelli di Gianni Rezza, membro del Cts e consigliere del Ministero della Salute, e di Andrea Crisanti, epidemiologo dell'Università di Padova. Molto cauto anche Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute.
Riaperture, Rezza: «Il rischio c'è, ma pronti a intervenire»
«Nel momento in cui si allenta, è normale che l'epidemia possa ripartire e un rischio riaperture c'è, ma abbiamo un sistema di allerta precoce per intervenire subito» - spiega a La Repubblica Gianni Rezza, capo Prevenzione ministero Salute e membro del Cts - «Il rischio accettabile per un epidemiologo è zero - chiarisce - per un economista può essere 100 e per chi ha dovuto chiudere un'attività è ancora più elevato. Legittimo che la politica trovi una sintesi, saranno cruciali le due-tre settimane successive. I test rapidi ormai sono affidabili come il tampone, ne vedremo sempre di più».
Riaperture, Crisanti: «Follia, potremmo dover richiudere in estate»
Contrario alla road map delle riaperture è invece Andrea Crisanti. «C'è ancora un contagio elevato, riaprire significa avere nuovi aumenti tra un mese, con l'estate a rischio.
Riaperture, Sileri: «Presto per togliere il coprifuoco»
Un grande sostenitore della road map sulle riaperture è senza dubbio Pierpaolo Sileri. Che però ci va cauto: «I numeri non sono ancora così buoni da abbattere le restrizioni ed è presto per togliere il coprifuoco». A La Stampa, il sottosegretario alla Salute spiega: «Se la campagna vaccinale avanzerà, non dovremo più temere di dover chiudere ancora. Dobbiamo portare l'R0 ben al di sotto di 0,8 per poter alleggerire le restrizioni, ma l'incidenza è ancora alta. Sì al pass per chi è vaccinato, ha avuto il Covid nei sei mesi precedenti o si sottopone a tampone nelle 48 ore precedenti».
Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Aprile 2021, 13:49
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