Riaperture a maggio, sì di Speranza: «Ma verificheremo i dati». A giugno la 'green card' per i vaccinati

Riaperture a maggio, sì di Speranza: «Ma verificheremo i dati». A giugno la 'green card' per i vaccinati

Ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, il ministro della Salute Roberto Speranza apre alle riaperture a maggio, bacchetta le Regioni sulle fasce di età delle vaccinazioni e annuncia anche la 'green card' per giugno. «Io credo che sia sicuramente lecito aspettarsi delle riapertura per maggio ma verificheremo i dati giorno per giorno come è giusto», ha detto Speranza sulla possibilità di riaprire già il prossimo mese. «L'ipotesi di lavorare in modo particolare sull'aperto personalmente mi convince molto, poi dovremo naturalmente confrontarci, ma tutti i dati indicano -ha affermato - che all'aperto c'è una minore possibilità di contagio e quindi credo che la stagione che sta arrivando potrà aiutarci a recuperare alcune attività all'aperto».

«Abbiamo bisogno di essere prudenti - ha ribadito il ministro - ma la volontà di tutto il governo è di verificare settimana per settimana i dati del contagio e di costruire una modalità che ci consenta di far ripartire una serie di attività ma senza correre rischi». «Anche le riaperture all'aperto - ha aggiunto - dipenderà dai dati ma l'ipotesi all'aperto mi convince molto e tutti i dati indicano che all'aperto c'è minore possibilità del contagio e la stagione ci aiuterà a recuperare alcune attività all'aperto».

«Le Regioni devono stare a questa impostazione perchè chi è più anziano rischia di perdere la vita», ha aggiunto Speranza in riferimento al rispetto del criterio delle fasce d'età per le priorità delle vaccinazioni anti-covid. E sul passaporto vaccinale ha aggiunto: «Auspico che avremo la green card a giugno, penso che sia importante perchè consente di guardare con maggiore fiducia a spostamenti e mobilità. «L'Italia è impegnata a spingere l'Ue a correre su questo terreno. lo ho proposto che al livello dei paesi del G7 - ha concluso Speranza - si possa adottare lo spesso modello quindi non solo all'interno dell'Unione ma anche all'interno dei pasi più importanti del mondo».

Sperenza sul vaccino Johnson & Johnson

«Abbiamo fatto oggi una riunione con i nostri scienziati e l'Aifa e siamo in collegamento con l'Ema: valuteremo nei prossimi giorni, appena Ema e gli Usa ci daranno notizie più definitive, quale sarà la strada migliore ma io penso che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perchè è un vaccino importante», ha detto Speranza dopo la sospensione del vaccino J&J negli Usa a seguito della segnalazioni di alcuni casi di eventi trombotici. «La scelta statunitense è precauzionale , la scelta di J&J di non immettere in commercio immediatamente in Ue il vaccino è anch'essa una scelta di natura precauzionale.

Il nostro auspicio è di poter al più presto sciogliere questi nodi, e usare anche questo vaccino», ha detto Speranza.

«Intanto c'è stata una scelta nelle ore successive al pronunciamento delle autorità regolatoria Usa di sospendere il vaccino di J&J da parte della stessa azienda, che ha scelto di rinviare per un tempo limitato l'immissione in commercio in tutti i paesi europei di questo vaccino. È un vaccino importante e che ha una caratteristica che ha particolare significato perchè riesce a immunizzare con una sola dose anzichè due dosi. È chiaro che rispetto alla scelta fatta dagli Usa, l'azienda ha scelto di non immettere immediatamente sul mercato il vaccino in Europa e di fare prima - ha concluso - i controlli sui dati americani».

Dal governo sì agli Europei

«È chiaro che se i numeri saranno alti bisognerà trovare una modalità per gestirli in sicurezza ma l'orientamento del governo è favorevole», ha detto a Porta a Porta il ministro della Salute Roberto Speranza in merito alla possibilità di aprire al pubblico i prossimi Europei di calcio. «Il governo sta facendo tutto il possibile, pensiamo che gli Europei siano un evento importante e anche simbolico che può dare un messaggio di fiducia al nostro paese e il governo è impegnato per realizzare questo obiettivo. C'è una discussione con la Figc - ha detto - e stiamo lavorando per creare queste condizioni». 

 

Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Aprile 2021, 20:08
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