Renato Brunetta e quell'intervista sugli statali riproposta per errore

Renato Brunetta e quell'intervista sugli statali riproposta per errore

Renato Brunetta è tornato nel ruolo di ministro della Pubblica Amministrazione, ruolo già ricoperto ai tempi del governo Berlusconi IV, dichiara subito guerra agli statali. «Basta smart working, tornino subito in ufficio», la stoccata del ministro nei confronti dei dipendenti pubblici

EDIT - Per un errore l'intevista a Renato Brunetta che risale a Giugno 2020 è stata riproposta come se fosse stata rilasciata in queste ore. Ci scusiamo con i lettori per quanto accaduto.

Quando Brunetta agli statali: «Tornare subito in ufficio»

Qualche mese fa l'attuale titolare della Pubblica Amministrazione aveva rilasciato alcune dichiarazioni sullo smart working, che, rilanciate per un evidente errore da un'altra testata, hanno scatenato numerose reazioni. «Dobbiamo riaprire tutto: gli enti locali e i tribunali devono funzionare, così come funzionano gli ospedali. Smettiamola per favore, basta: si torni subito a lavorare» - diceva Brunetta in un'intervista a TgCom24 - «Come lavorano polizia, vigili del fuoco, carabinieri, che vanno a lavorare e non lo fanno certo in smart working, devono fare lo stesso tutti i dipendenti pubblici». Le dichiarazioni di Brunetta quindi risalgono ad un momento in cui la Pandemia - giugno 2020 - aveva numeri molto ridotti rispetto a quelli di oggi. 

Lo stesso Renato Brunetta ha poi smentito di aver rilasciato qualsiasi dichiarazione in queste ore con un tweet e con un post su Facebook

Subito dopo la presa di posizione di Renato Brunetta il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo di scuse nei confronti del ministro, ammettendo l'errore: “Per un disguido e un nostro errore di cui ci scusiamo con il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta e con i lettori, è andato online un articolo su una vecchia intervista dell’allora deputato Brunetta che riguardava un contesto completamente diverso in cui si pensava di poter tornare alla normalità”.

Lo stesso Brunetta ne ha poi preso atto sulla sua pagina Fb:

 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Febbraio 2021, 21:19
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