Febbre alta e respiro corto, Renato muore a 56 anni: «Polmonite fulminante»

Renato Ballaben, esperto informatico e appassionato di sport,

Febbre alta e respiro corto, Renato muore a 56 anni: «Polmonite fulminante»

Una polmonite fulminante lo ha stroncato in pochi giorni, senza lasciargli scampo. Ora un'intera comunità è sotto choc e addolorata per la morte di Renato Ballaben, esperto informatico di 56 anni, residente in provincia di Treviso.

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Renato, informatico e libero professionista, era responsabile della gestione strategica dei sistemi informativi di numerose aziende, che a lui si rivolgevano per la sua competenza. Come scrive Giampiero Maset per Il Gazzettino, la tragedia è avvenuta improvvisamente: Renato Ballaben, che non aveva problemi di salute, è stato colpito da una polmonite fulminante (non associata in alcun modo al Covid) ed era stato ricoverato all'ospedale civile Santa Maria dei Battuti di Conegliano con sintomi come febbre alta, respiro corto e un generale stato di malessere. Nessuno poteva però immaginare che, in pochi giorni, quel male lo potesse stroncare: Renato è morto nella notte tra sabato e domenica.

Renato Ballaben lascia la mogie Giovanna, i figli Riccardo, Leonardo e Aurora, i genitori, i fratelli Marco e Paolo e gli altri parenti. La cerimonia funebre oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria in Betlemme a Bagnolo.

Oltre che per la sua professione, Renato Ballaben era molto conosciuto anche per la passione per lo sport.

Amava soprattutto il basket e pallavolo, una passione che aveva trasmesso ai suoi figli. Dopo aver giocato, da ragazzo, come cestista, anche suo figlio Leonardo aveva giocato nella Vigor Basket Conegliano. Inoltre, quella passione per il basket lo aveva spinto a seguire un corso per diventare refertista e cronometrista. È proprio la società cestistica a ricordarlo oggi sui social: «Renato era una persona sempre disponibile a dare una mano alla Vigor. Spesso lo ritrovavamo alle partite di suo figlio al tavolo dei giudici a compilare il referto di gioco. Renato ci ha sempre colpito per la sua pacatezza e tranquillità nell'affrontare gli esiti delle gare sia quando si vinceva che quando si perdeva. Il presidente della Vigor Luca Tintinaglia assieme a tutta la società, dirigenti, atleti e collaboratori, esprime sentite condoglianze a Leonardo e a tutti i suoi parenti e affettuosamente li abbraccia».


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Marzo 2022, 14:06
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