Cinque regioni in zona arancione, una in zona rossa: il ministro Speranza ha firmato l'ordinanza

Cinque regioni in zona arancione, una in zona rossa

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sentiti i presidenti delle Regioni interessate, ha firmato l'ordinanza che individua le regioni che passano dall'area gialla a quella arancione e rossa (rischio alto, livello 3 l'area arancione; rischio alto, livello 4 l'area rossa). Le misure previste dall'ordinanza entrano in vigore l'11 novembre. È quanto si legge sul sito del ministero della Salute.

Leggi anche > Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi martedì 10 novembre: 580 morti e 35.098 contagi in più. Mai così tanti decessi da metà aprile

Nello specifico - precisa il dicastero - in base alla nuova ordinanza entrano nell'area arancione le Regioni Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria; entra nell'area rossa la Provincia autonoma di Bolzano. Complessivamente quindi - ricorda il ministero della Salute - la ripartizione delle regioni nelle diverse aree è attualmente la seguente: in 'area gialla' Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto; in 'area arancione' Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria; in 'area rossa' Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano. 

Nessuna altra nuova ordinanza è invece prevista. È quanto apprende l'Ansa in riferimento all'individuazione di 4 regioni per le quali, sulla base dell'ultimo monitoraggio, sarebbe opportuno anticipare misure più restrittive.

Si tratta di quelle regioni entrate in scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione. I dati del monitoraggio avvenuto ieri, spiegano le stesse fonti, hanno portato ad un'ordinanza già firmata dal ministro Speranza. Non sono previste altre ordinanze prima di ulteriori esiti del monitoraggio.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Novembre 2020, 13:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA