Referendum, la Consulta ammette i quattro quesiti sulla Giustizia

Si voterà quindi sulla legge Severino, sulle misure cautelari, sulla separazione delle carriere e sulle elezione del CSM

Referendum, la Consulta ammette i quattro quesiti sulla Giustizia

La corte Costituzionale ha giudicato ammissibili i quesiti referendari proposti in materia di giustizia. Quindi si voterà sulle questioni riguardanti l'incandidabilità, le misure cautelari, separazione funzioni, elezione togati Csm.

La Corte costituzionale - si legge nel comunicato - ha proseguito oggi in Camera di consiglio l’esame sull’ammissibilità dei referendum cominciato ieri. In attesa del deposito delle sentenze, previsto nei prossimi giorni, l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte ha finora ritenuto ammissibili i seguenti quesiti referendari:

1) Abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità

2) Limitazione delle misure cautelari

3) Separazione delle funzioni dei magistrati

4) Eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM I suddetti quesiti sono stati ritenuti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario. I lavori della Corte proseguono con l’esame dei rimanenti quesiti referendari.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Febbraio 2022, 18:37
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