Cinque quesiti sulla giustizia attendono gli elettori in questa domenica di election day. Il 12 giugno, infatti, dalle 7 alle 23 si vota non solo per la scelta dei sindaci in circa mille comuni ma in tutta Italia si voterà sui 5 referendum abrogativi sostenuti da Lega e Radicali. Bisogna tenere bene in mente che chi vuole mantenere in vigore le norme oggi esistenti deve barrare il No' sulle schede. Chi vuole invece abrogarle deve barrare il Si'.
Le schede saranno cinque di colori diversi (rosso, arancione, giallo. grigio e verde). Perché il referendum sia valido deve votare la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto. Negli ultimi anni nessun referendum ha raggiunto questo obiettivo. L'ultimo fu quello sull'acqua pubblica del 2011. Sente odore di flop Matteo Salvini che polemizza: «Non mi sono accorto che dalle massime cariche dello Stato sia arrivato un promemoria agli italiani sul referendum.
Per il Sì al referendum, oltre a Radicali e Lega sono schierati Forza Italia, Azione e Italia Viva. FdI è contrario a due dei cinque quesiti. Per il M5s invece l'indicazione è votare no: «Sembrano una sorta di vendetta della politica nei confronti della magistratura ha detto Giuseppe Conte - La magistratura deve essere riformata ma non certo in questi termini e con queste modalità». Libertà di voto per il Pd anche se il segretario Letta ha annunciato i suoi cinque No.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Giugno 2022, 10:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA