Reddito di cittadinanza al via: nel primo giorno nessuna coda a Poste e Caf

Video
Da Napoli al Veneto, passando per Roma, nessuna coda agli uffici postali e Caf nel primo giorno utile per presentare le domande del reddito di cittadinanza.

Asl, rubati i pc con i dati dei cardiopatici. I medici: "Restituite i computer, pazienti a rischio"

Da Torpignattara a Cinecittà fino a Centocelle, negli uffici postali e nei Caf della periferia della capitale le procedure sono filate lisce e non si sono verificati problemi particolari. I pochi che finora si sono presentati, soprattutto ai Caf, hanno ottenuto senza dover attendere ore le informazioni necessarie sulla documentazione da presentare e si sono visti fissare un appuntamento per i prossimi giorni. Stessa situazione agli uffici postali dove chi aveva già fatto tutti i documenti necessari ha potuto presentare la domanda senza problemi. Uno dei primi é stato Davide, 37 anni, che alle 7.50 era già in fila davanti alle poste di Torpignattara. Disoccupato da 3 anni, con due figli di 14 e 4 anni e una moglie anche lei senza lavoro, Davide più che nel reddito spera che il nuovo strumento possa aiutarlo a trovare finalmente lavoro. «Sono 3 anni che sono iscritto al centro per l'impiego - dice - e nessuno mi ha mai chiamato, nessuno mi ha proposto un lavoro. Ora ci daranno il reddito, ma un lavoro ce lo troveranno?».


Secondo fonti dei principali sindacati ai centri Caf del Veneto le presenze agli sportelli, che erano stati rinforzati, sono minime se non inesistenti sia nei capoluoghi di provincia che nelle realtà minori. «Nessun assalto - dice Roberto Soncin della Cisl del Veneto - stiamo monitorando tutto il territorio regionale ma non ci risulta nulla di anormale rispetto agli altri giorni». Nel caso specifico di Treviso al principale Centro di assistenza fiscale della Cisl sono stati tre gli utenti e nei Caf della Cgil, nel capoluogo e in provincia, l'affluenza di coloro che vi si sono recati per questioni legate alle richieste del reddito di cittadinanza è definita «sporadica».

Nessuna coda nemmenoalle poste del quartiere Vomero-Arenella, a Napoli. All'apertura si sono presentati 'desertì gli uffici postali di piazza Fuga mentre nella principale Posta della zona, in piazza degli Artisti, poche le persone in coda ma nessuno, al momento, per presentare la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza. Tuttavia tra le persone in fila la misura varata dal Governo è l'argomento del giorno. Tra i cittadini infatti c'è chi, proprio temendo le lunghe code, ha deciso di recarsi presto alla posta per sbrigare le proprie necessità nella speranza di evitare il caos ma c'è anche chi non è a conoscenza del 'coinvolgimentò degli uffici postali per ottenere il sussidio. In attesa ci so o prevalentemente persone anziane per ritirare la pensione. Nel vicino Caf invece un paio di persone attendono di presentare la domanda. Anche tra loro 'la sorpresà di non vedere code.

«Credo che tra la gente - dice una giovane mamma - ci sia poca informazione su chi può ottenere il reddito.
Diverse persone mamme come me ad esempio non sanno che possono accedere alla misura perché credono che avendo un bimbo piccolo sarebbero costrette a rifiutare la proposta di lavoro e invece non sanno che con un bimbo piccolo, sotto i 3 anni, non hanno l'obbligo di lavorare e possono comunque prendere il reddito». Ma accanto alla scarsa informazione, si affianca la convinzone che chi lavora a nero non richiede il reddito per paura dei controlli e delle eventuali sanzioni. «Nella nostra città come in provincia c'è tanta gente che lavora a nero - afferma un uomo in attesa di presentare la domanda - e queste persone dà una parte se chiamate a lavorare a seguito dell'ottenimento del reddito di cittadinanza non potrebbero accettare e dall'altro c'è la paura di subire i controlli che farebbero perdere il reddito di cittadinanza e farebbero venire alla luce situazioni economiche non dichiarate al fisco».



 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2019, 12:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA