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Sono i risultati dei controlli effettuati in Salento dal 1° gennaio a fine febbraio dai carabinieri del comando pronviciale e dall’ispettorato del lavoro: un periodo di due mesi nel quale sono state eseguite 89 ispezioni nei più svariati settori dell'economia locale. Su 184 dipendenti, 43 sono risultati completamente "in nero" e otto di loro percepivano il reddito di cittadinanza. Sono state elevate 62 multe amministrative per un totale di 200mila e 646 euro. In 42 sono stati segnalati all’autorità giudiziaria. Scoperti nove furbetti del reddito di cittadinanza.
In 18 sono stati denunciati per il reato di truffa nei confronti dell’Inps.
Per i portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro alla Camera quanto scoperto in Salento è “un segno evidente del fatto che i controlli sono continui e, soprattutto, efficaci”. “L’Ispettorato nazionale del lavoro continua dunque il suo operato per smascherare i furbetti. Su un totale di oltre 2,5 milioni di persone coinvolte nella misura era normale che potessero verificarsi situazioni come queste", si legge nella nota. Oggi, i furbetti che cercano di frodare lo Stato però, non solo vengono scoperti, ma rischiano conseguenze civili e penali pesantissime. Insomma, non si scappa: nessuno può permettersi di prendere in giro lo Stato italiano e appropriarsi indebitamente di risorse destinate a chi ne ha davvero bisogno", concludono i deputati pentastellati.
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Marzo 2020, 15:55
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