Reddito di cittadinanza, i dati di agosto: il 64% a famiglie del Sud

Reddito di cittadinanza, i dati di agosto: il 64% a famiglie del Sud

di Alessandra Severini

Sono più di 2,5 milioni le persone che hanno beneficiato del reddito di cittadinanza nel mese di agosto. Sono soprattutto single e vivono nel Meridione, secondo la fotografia scattata dall’Inps. Più esattamente si tratta di 2,51 milioni di persone (2,38 milioni per il reddito di cittadinanza e 134mila per la pensione di cittadinanza). Di questi 2,2 milioni sono cittadini italiani, 221mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno Ue e 88mila cittadini europei. I percettori del reddito vivono per la stragrande maggioranza al Sud e nelle isole: 1,72 milioni di beneficiari, il 64,2% del totale. Al Nord ne beneficiano 449mila persone e al Centro 341mila.

Le famiglie con un solo componente sono oltre 553mila (il 46,81% del totale). Se si guarda al periodo gennaio-agosto i numeri dei beneficiari confermano questa distribuzione: 2,3 milioni di nuclei familiari vivono nel Sud, 357 mila a Nord e 262mila al Centro. L’importo medio è di 549 euro, ma la cifra varia a seconda del numero dei componenti della famiglia: si va da un minimo di 453 euro per i single a un massimo di 734 euro per le famiglie con 5 componenti.

I nuclei con presenza di minori sono quasi 368mila. Per loro l’importo medio mensile è di 679 euro, e va da un minimo di 590 euro per i nuclei composti da due persone a un massimo di 739 euro per quelli composti da cinque persone. I nuclei con presenza di disabili sono oltre 201mila, con 451mila persone coinvolte. Nel corso dei primi otto mesi dell’anno, c’è anche chi ha perduto il beneficio. Le revoche hanno riguardato oltre 42mila nuclei e le decadenze sono state 221mila.

Secondo le dichiarazioni fatte in campagna elettorale il futuro governo a guida FdI potrebbe decidere di rivedere il reddito di cittadinanza già nella prossima manovra di bilancio. È probabile che non verrà toccata la platea dei beneficiari, ma si interverrà sul numero delle offerte di lavoro che è possibile rifiutare pena la decadenza del sussidio.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Settembre 2022, 06:00
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