Recovery Plan, c'è il via libera del Parlamento. Ora a tappe forzate infrastrutture, opere green e riforme

Recovery Plan, c'è il via libera del Parlamento. Ora a tappe forzate infrastrutture, opere green e riforme

Via libera del Parlamento al Piano di ripresa e resilienza. La Camera ha approvato con 442 voti favorevoli la risoluzione a sostegno del governo, il Senato ha detto sì con 224 voti a favore, 16 contrari e 21 astenuti. Fratelli d'Italia, che ha criticato il metodo utilizzato dal governo ha scelto la via dell'astensione.

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RIVOLUZIONE VERDE


Investimenti in economia circolare e agricoltura sostenibile (obiettivo è il 65% di riciclo dei rifiuti plastici e il 100% di recupero nel settore tessile). Risorse per il rinnovo del trasporto pubblico locale con l'acquisto di bus a bassa emissione, e per il rinnovo di parte dei treni regionali. Si punta sull'idrogeno, sulla riduzione delle perdite nelle reti idriche. Incentivi fiscali per incrementare l'efficienza energetica.


INFRASTRUTTURE


Previsti investimenti nell'alta velocità, soprattutto nel centro-sud. Fra le tratte coinvolte la Napoli-Bari, Roma-Pescara, Palermo-Catania.


ISTRUZIONE


Creazione di 152.000 posti nei nidi e 76.000 nelle scuole materne. E poi risanamento strutturale degli edifici scolastici e riforma dei programmi universitari.


SALUTE


Gli investimenti andranno a sostenere ricerca e l'innovazione, assistenza sanitaria territoriale e telemedicina.

Prevista la nascita di 1.288 Case di comunità e 381 Ospedali di comunità; con l'assistenza domiciliare si punta a raggiungere il 10% della popolazione over 65. Acquisto di attrezzature e rinnovamento dell'edilizia ospedaliera.


INCLUSIONE


Sviluppo dei centri per l'impiego e sostegno all'imprenditorialità femminile, con la creazione di un nuovo Fondo Impresa Donna. Più servizi sociali per la disabilità.


TURISMO E CULTURA


Interventi di valorizzazione dei siti storici e di miglioramento delle strutture turistico-ricettive anche nei borghi.


DIGITALE


Il piano punta a portare la fornitura di banda ultra-larga e connessioni veloci in tutto il Paese. Incentivi al settore privato per l'adozione di tecnologie innovative e digitali.


RIFORME


Il Piano prevede una serie di riforme che dovrebbero sconfiggere l'atavica lentezza dei processi attuativi e snellire la burocrazia. In particolare riforma della PA e della giustizia e poi digitalizzazione, semplificazione nei contratti pubblici e in materia di edilizia e urbanistica, promozione della concorrenza.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Aprile 2021, 08:21
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