Ci sono quasi 3 milioni di conducenti, il 6% del totale (2,6 milioni), che girano su veicoli senza assicurazione Rc Auto in Italia. Un pericolo oltre che un danno economico per tutti gli automobilisti onesti i quali devono pagare il fondo di solidarietà che indennizza le vittime, altrimenti senza copertura, dei pirati della strada e appunto di chi guida senza assicurazione.
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Rc Auto, quasi 3 milioni di italiani non pagano
La stima, pur con qualche caveat visto il calcolo non agevole, la fornisce il presidente dell'Ivass Luigi Federico Signorini in un workshop internazionale organizzato a Roma dall'ente che vigila sulle assicurazioni. Si tratta di un fenomeno noto alle compagnie e alle forze dell'ordine che in questi anni hanno messo in campo vari strumenti per contrastare il fenomeno ma che, assieme ad altri fattori, contribuisce a tenere alti i premi Rc nel nostro paese.
E poi c'è un altro aspetto. La stragrande maggioranza degli automobilisti è nella classe più alta e non ha incidenti da anni. Un gruppo molto vasto che non distingue molto al suo interno e non premia abbastanza chi, ad esempio, riceve poche infrazioni al codice della strada o ha sinistri di lieve entità per molto tempo. Una strada da percorrere assieme ad altre misure per ridurre il rischio come le franchigie, le tariffe basate sul chilometraggio, l'obbligo di un sistema che blocchi l'accensione in caso di consumo di alcol (l'alcohol lock). Fra le altre iniziative l'Ivass presenterà lunedì prossimo la nuova collana delle guide assicurative in parole semplici nell'ambito della sua missione di aumentare la consapevolezza e l'educazione assicurativa degli italiani.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Dicembre 2022, 21:46
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