Ravanusa, l'amarezza dei vigili del fuoco: «Avremmo voluto salvare Selene»

Ravanusa, l'amarezza dei vigili del fuoco: «Avremmo voluto salvare Selene»

Fino alla fine speravano di salvare la vita a lei e al suo figlioletto in arrivo, ma non è stato così. Il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento Giuseppe Merendino quasi si commuove riferendosi a Selene Pascarello, la trentenne incinta al nono mese che avrebbe dovuto partorire mercoledì, e che ha invece trovato la morte nell'esplosione a Ravanusa, dove alcune palazzine sono crollate. Le vittime sono 7, ma i soccorritori hanno individuato altri due corpi sotto le macerie.

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«Il ritrovamento della donna incinta, recuperata stamattina assieme al marito e al suocero, ha generato molta tristezza. Aspettava un bambino che doveva nascere tra pochi giorni, era la persona che avremmo voluto trovare ancora viva», ha detto Merendino. «Purtroppo solamente il primo giorno, nelle prime ore, siamo riusciti a recuperare vive due donne - aggiunge - erano dentro l'edificio che è crollato ma tra i due piani in delle aree dove si è mantenuta una bolla d'area, e questa è stata la loro fortuna».

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Dicembre 2021, 14:28
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