I superstiti, salvi per miracolo: «È venuto giù tutto. Sembrava una bomba atomica»

I superstiti, salvi per miracolo: «È venuto giù tutto. Sembrava una bomba atomica»

di Elena Gianturco

«Prima il black out, poi un boato fortissimo». Ha visto crollare il tetto e il pavimento, ma è riuscita a salvarsi Rosa Carmina, anziana di 80 anni, una delle superstiti dell'esplosione di Ravanusa causata da una fuga di gas: «Improvvisamente è andata via la luce ed è venuto giù tutto». La sopravvissuta estratta dalle macerie della sua casa distrutta ha guidato i soccorritori con la sua voce: «Li ho portati da me, tra calcinacci e detriti».
Anche la cognata della donna, Giuseppina Montana, che abitava al piano di sopra, si è salvata, mentre altri suoi parenti sono morti. «Ero a letto e quello che ho provato non si può raccontare. Era il finimondo - aggiunge una delle cugine delle vittime del crollo - peggio di un terremoto». «È stato spaventoso. Sembrava una bomba atomica, abbiamo anche pensato che un aereo fosse caduto qui vicino. I bambini si sono terrorizzati: abbiamo sentito lo scoppio mentre mia moglie stava allattando la bimba di 4 mesi - ha rivelato Calogero Bonanno, un docente che vive a Palermo e che sabato sera si trovava a casa dei suoceri in via Trilussa, al momento della deflagrazione -. L'altro mio figlio di 11 anni ci ha aiutato a metterci in salvo. C'erano vetri e fiamme ovunque. Tutti gli infissi scoppiati. Siamo davvero vivi solo per miracolo».
«I miei genitori sono riusciti a salvarsi uscendo dalla finestra della cucina - spiega una giovane accorsa sul luogo dopo l'esplosione - la casa dove sono cresciuta ora non c'è più». «Una tragedia senza precedenti - fa sapere un residente - lì sotto ci sono tutti amici, alcuni sono ancora dispersi». Tra i testimoni, in molti hanno avuto l'impressione che potesse trattarsi di un terremoto: «Tremava tutto anche i lampadari oscillavano», ricorda un anziano che con la moglie è scappato in strada.
riproduzione riservata ®


Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Dicembre 2021, 09:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA