Papa Ratzinger, in 65mila a San Pietro per rendere omaggio a Benedetto XVI. Mattarella e Meloni tra i primi a raggiungere la Basilica

Il corpo del Pontefice Emerito resterà accessibile per tre giorni, prima dei funerali che si svolgeranno il 5 gennaio celebrati da Papa Francesco

Video

di Redazione web

È il primo giorno dell'esposizione della salma di Papa Benedetto XVI a San Pietro. Le porte della Basilica di Roma si sono aperte alle 9 per consentire ai fedeli di rendere omaggio ai resti mortali di Ratzinger ma già dalle prime ore del mattino la piazza è stata raggiunta da migliaia di persone che attendono di poter dare l'ultimo saluto al Papa Emerito. Sono attese circa trentamila presenze al giorno, senza contare l'afflusso nel giorno del funerale. A porte chiuse, la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre il premier Giorgia Meloni è stata tra i primi fedeli a raggiungere la Basilica per omaggiare Benedetto XVI. Martedì invece potrebbe recarsi in Basilica il presidente del Senato Ignazio La Russa. Nelle stesse ore, o all'indomani, invece potrebbe rendere omaggio alla salma del Papa Emerito anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. La salma resterà esposta per tre giorni, prima del funerale del 5 gennaio. Straodinaria l'affluenza di persone che voglione rendere l'ultimo omaggio al Papa Emerito. In questa prima giornata sono stati in 65mila i fedeli ad avere salutato Benedetto XVI.

Papa Ratzinger, il testamento spirituale: «Chiedo perdono a chi ho fatto torto». Ecco il testo integrale

Papa Ratzinger morto: la malattia e le cause del decesso

 

 

L'anello di San Benedetto al dito

 

La salma di Benedetto XVI compare, nella esposizione nella basilica vaticana, con un anello al dito: è quello con l'effige di San Benedetto che gli era stato donato, secondo quanto si apprende, da monsignor Gino Reali, vescovo emerito della diocesi di Porto-Santa Rufina, nel Lazio, ma di origine umbra. Il segretario particolare di Ratzinger, mons. Georg Gaenswein, avrebbe preso questa decisione, di fare indossare a Benedetto questo anello, proprio per ricordare il legame tra il Papa emerito e il santo di Norcia.

Le misure di sicurezza a San Pietro

Sono migliaia le persone in fila per entrare nella basilica di San Pietro per un omaggio a Benedetto XVI la cui salma è esposta a tutti i fedeli dalle 9 di questa mattina. Sono gruppi di religiosi e religiose ma anche famiglie, persone singole. Tutti passano per i metal detector e, nonostante il grande afflusso, la fila scorre ordinatamente, all'interno di Piazza San Pietro. L'afflusso di arrivo più massiccio è dal lato di Porta Sant'Anna dove la gente era in fila questa mattina anche prima dell'apertura della basilica. Il Prefetto di Roma ha previsto che, in questi giorni di esposizione della salma di Ratzinger in Vaticano (2-4 gennaio), affluiranno almeno 40mila persone al giorno, mentre per i funerali che si celebreranno il 5 gennaio la previsione è di una presenza di 60mila fedeli.

 

I preparativi per il funerale

 

Mentre a San Pietro si snoda la lunga fila di fedeli che voglione rendere omaggio a Ratzinger, ha preso il via l'allestimento in piazza in vista dei funerali. L'altare dal quale sarà celebrata la funzione religiosa è già stato installato in cima alla scalinata che porta alla Basilica, cosi come è quasi ultimata anche la sistemazione delle sedie dalle quali i pellegrini potranno assistere alla cerimonia funebre.

Installati anche altri maxi schermi, oltre quelli permanenti che vengono utilizzati per il tradizionale Angelus domenicale. 

Le ultime parole di Ratzinger

«Signore, ti amo». Sono le ultime parole pronunciate dal Papa emerito Ratzinger. Lo ha fatto sapere il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, spiegando che sono state raccolte, nella notte, dalla persona che lo vegliava. Erano circa le 3 della mattina del 31 dicembre, alcune ore prima della morte. Ratzinger non era ancora entrato in agonia; in quel momento i suoi collaboratori e assistenti si erano dati il cambio. Con lui, in quel momento, c'era solo un infermiere che non parla il tedesco. «Benedetto XVI - ha raccontato il segretario di Benedetto XVI, mons. Georg Gänswein al direttore editoriale dei media vaticani Andrea Tornielli - con un filo di voce, ma in modo ben distinguibile, ha detto, in italiano: 'Signore ti amo!' Io in quel momento non c'ero, ma l'infermiere me l'ha raccontato poco dopo. Sono state le sue ultime parole comprensibili, perché successivamente non è stato più grado di esprimersi».

L'omaggio di Tajani

 

Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani si è recato stamani nella Basilica di San Pietro per rendere omaggio alla salma del Papa emerito Joseph Ratzinger. «Un pontefice che ha accompagnato la costruzione dell'Ue ricordando sempre i valori fondanti e costitutivi della società europea perché possano essere promossi per il bene di tutti. Questa è la più grande eredità che ha lasciato a tutti gli uomini e le donne impegnate a vario titolo nelle istituzioni», ha detto Tajani nel ricordare la figura di Benedetto XVI.

Alemanno in fila: «Spero lo facciano Santo»

 

C'è anche Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e portavoce del comitato "Fermare la Guerra", in fila tra i fedeli per entrare nella basilica per rendere omaggio a Joseph Ratzinger. «Sono venuto a rendere omaggio a Papa Ratzinger nel ricordo di un rapporto speciale che si era creato durante il mio mandato da sindaco e che sarà sempre un punto di riferimento per me», spiega all'AGI Alemanno. «L'insegnamento di Benedetto XVI rimarrà uno dei punti più alti del messaggio della Chiesa contemporanea. Anche nel suo testamento spirituale ci ha parlato del valore di Patria non come negazione dei valori universali - aggiunge -, ma come strada per attingere ad essi e della fede come spinta per superare tutte le ipotesi ideologiche da quelle marxiste a quelle liberali. Spero che il più presto possibile la Chiesa lo proclami Santo così come è accaduto per Giovanni Paolo II». «Questi due Santi, insieme a Papa Francesco, ispirino il nostro impegno per fermare la guerra e riportare la pace nella nostra Europa», conclude l'ex primo cittadino. 

 


Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Gennaio 2023, 08:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA