Rapiscono il figlio di sei mesi per farla prostiture e la prendono a pugni: arrestata una donna

Rapiscono il figlio di sei mesi per farla prostiture e la prendono a pugni: arrestata una donna
Le avrebbe rapito il figlio di appena sei mesi, insieme a dei complici, per costringerla a prostituirsi: la polizia di Latina ha arrestato per sequestro di persona una cittadina romena di 28 anni, di cui non è stato reso noto il nome, domiciliata presso il centro di accoglienza Al Karama. Proprio in questo centro gli agenti della Squadra mobile e del Commissariato di Cisterna hanno ritracciato il bimbo, tenuto in custodia dalla donna che è stata arrestata in flagranza di reato. La madre del piccolo, nel frattempo, era stata costretta a prostituirsi tra Roma e Latina.

La mamma del bambino rapito, che versava il ricavato della prostituzione ai suoi sfruttatori, in una circostanza è stata anche sottoposta ad un violento pestaggio, con pugni ai fianchi e al dorso, per aver tentato di sottrarsi ai soprusi. La donna e il figlio (che era tenuto in una roulotte), sono entrambi in buone condizioni di salute e saranno ora collocati in una struttura protetta. Sono ancora in corso accertamenti da parte della polizia per rintracciare gli altri componenti del gruppo criminale.

«Esprimo solidarietà e vicinanza alla vittima costretta a prostituirsi per rivedere il figlio di sei mesi, sequestrato da una giovane romena e nascosto in una roulotte del campo rom Al Karama di Latina che va chiuso senza se e senza ma». Così il coordinatore della Lega Lazio Francesco Zicchieri. «Un plauso ai poliziotti del commissariato di Cisterna - aggiunge - per aver arrestato la donna e messa la parola fine a una storia incredibile, dando la possibilità al bimbo di riabbracciare la madre. Occorre stroncare la malavita e la prostituzione»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Febbraio 2020, 21:50
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