«Non sono io il rapinatore, non ho sparato al ragazzo»: Nikola in carcere da un anno, ma quel giorno era all'estero

Un clamoroso scambio di persona che è costato un anno di carcere a Nikola Kastratovic e che adesso grida giustizia

«Non sono io il rapinatore, non ho sparato al ragazzo»: Nikola in carcere da un anno, ma quel giorno era all'estero

di Niccolò Dainelli

Un clamoroso scambio di persona. Nikola Kastratovic è stato condannato in primo grado per una rapina a mano armata avvenuta a Gazzolo d'Arcole, in provincia di Verona, e si è fatto un anno di carcere. Ma adesso è stato scoperto che, come aveva sempre dichiarato, quel giorno il 30enne si trovava in Serbia e, dunque, non è stato lui l'autore della rapina in villa

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Assolto in appello

 

«Vi sbagliate, non sono io il rapinatore che state cercando, non sono stato io a sparare a quel ragazzo, non posso essere io il colpevole del colpo in villa a perché io, quella notte, mi trovavo in Serbia a festeggiare il Capodanno», queste le sue dichiarazioni fin da subito. Nikola, come ricostruito da Il Corriere della Sera, ha passato gli ultimi dieci anni della sua vita a protestare e a cercare di dimostrare la sua innocenza. Ma la giustizia non gli aveva mai creduto. Adesso, però, in appello è stato assolto anche grazie al fatto che il suo legale, Fabiana Treglia, ha sempre creduto alla sua versione dei fatti. 

La rapina

Per conoscere le motivazioni esatte bisognerà attenderne il deposito, ma l'avvocato spiega: «Abbiamo dimostrato che si è trattato di un errore di riconoscimento». La donna ha riferito che il suo cliente non c’entrava affatto con la rapina in villa. Non si trovava neppure in Italia al momento dei fatti. L'uomo era accusato, insieme a tre complici, di aver fatto irruzione in un villetta ferendo l'allora 19enne Francesco Ambrosi. Il giovane ha vissuto un vero e proprio incubo e il rapinatore, il più violento, gli sparò alla gamba sinistra, con il proiettile che entrò e uscì dalla coscia. E per gli inquirenti, l'uomo con la pistola che esplose il colpo era sempre stato Nikola Kastrakovic. Invece il colpevole non era lui.

E l'avvocato, adesso chiede giustizia. «Ora chiederemo i danni per ingiusta detenzione».

La condanna

«Il mio cliente - ricorda la legale a Il Corriere della Sera - si è sempre dichiarato vittima di un clamoroso scambio di persona, al momento della rapina commessa da una banda di malviventi la notte del 3 gennaio del 2013 Kastratovic si trovava all’estero, nel suo Paese natale, a festeggiare l’arrivo del nuovo anno». L'uomo rimase un anno in carcere per poi essere condannato in primo grado a 12 anni di reclusione. Sentenza, questa, datata 28 febbraio 2019: da allora ci sono voluti altri 4 anni di attesa affinché il caso approdasse in Appello. Un giudizio che è stato completamente ribaltato.


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Febbraio 2023, 16:43
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