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Ranieri Guerra: «Credere che il virus sia scemato è un rischio, il caldo non lo ha indebolito. Per autunno importante vaccino anti influenzale»
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di Simone Pierini
«L'impressione che il virus sia scemato ci mette a rischio di abbassare la guardia. Quello che è cambiato è il contesto, non la forza e la pericolosità del virus. C'è miglior competenza nel trattamento e nell'intercettare i casi per non intasare gli ospedali. I nuovi casi li fermiamo molto prima e abbiamo fermato l'epidemia. La trasmissibilità del virus non si mantiene e non si espande e questo è il prodotto del lockdown». Così Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazionale mondiale della sanità, a DiMartedì su La7.
«Ci sono delle modifiche nel genoma virale che non hanno nulla a che fare con la capacità di infettare. Ci sono virus che non si sono adattati come l'ebola», aggiunge Ranieri Guerra rispondendo a un possibile indebolimento del virus.
Sul caldo invece il direttore aggiunto dell'Oms sostiene che «non sta indebolendo il virus, sta semplicemente aprendo nuovi contesti dove il virus si trasmette meno come i virus influenzali, il problema sarà la stagione autunnale e invernale. Dobbiamo fare il vaccino influenzale perché toglie "rumori di fondo" che ci permettono di intercettare il Covid. Prima del 2021 non ci sarà il vaccino».
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