Tg2 Dossier dedica uno speciale al leader socialista con Renzi, De Mita, Colombo e Martelli

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ROMA - «Far tornare in Italia Craxi malato? Un governo serio deve saper prendere anche scelte impopolari. Vedere Craxi morire così è stata una pagina triste della politica italiana, ma il giudizio spetterà alla Storia». Parola di Matteo Renzi, uno dei protagonisti della politica intervistati nello speciale del Tg2 Dossier Bettino Craxi, in onda sabato alle 23.30 (e in replica domenica mattina in versione ridotta). Quella del leader di Italia Viva è una delle tante testimonianze raccolte da Miska Ruggeri, autore dello speciale, che cerca di ricostruire la storia del carismatico e controverso leader socialista, fino alla sua fine politica, coincisa con le inchieste di Tangentopoli e l'esilio in Tunisia, a Hammamet.

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Tra coloro che hanno vissuto intensamente quella stagione politica, l'ex-segretario della Democrazia cristiana Ciriaco De Mita, che usa parole dure per ricordare «l'imbroglio» della mancata staffetta con Craxi a Palazzo Chigi, sostenendo che «non mantenere la parola getta discredito sulle persone», ma ricordando anche come, dopo tante litigate, con Craxi nacque un'amicizia, proprio in seguito alle vicende di Tangentopoli: «Ho sempre rispettato i magistrati, ma in quel periodo ci fu accanimento, mi arrivarono 12 avvisi di garanzia senza mai nulla di concreto».
 


Dalla parte del pool di mani Pulite, invece, Gherardo Colombo sottolinea nello speciale come i finanziamenti ai partiti ci fossero per tutti, tranne Msi ed estrema sinistra, anche se Dc e Psi ebbero un ruolo predominante. L'ex-delfino di Craxi, Claudio Martelli, dal canto suo, si difende in modo vibrante dall'accusa di aver tradito Craxi: «È stato lui a scaricare me, io chiedevo solo un rinnovamento nel partito».

Il lato più carismatico dello statista Craxi emerge invece dalle parole del consigliere diplomatico Visconti di Modrone, che ricorda come il leader socialista, durante la permanenza a Palazzo Chigi, fosse rispettato dai capi di stato e di governo internazionali molto più di quanto accaduto in seguito ad alcuni suoi successori. (C. Fab.)
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Gennaio 2020, 15:54
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