Ragno violino, ragazza morsa a Collecchio mentre prende il sole

La donna, che vive a Tre Ponti, una frazione di Pesaro, ha deciso di raccontare il calvario vissuto a Marco D'Errico de Il Resto del Carlino. A cominciare dalla puntura: «Ho subito sentito qualcosa al collo, pensavo fosse una grossa zanzara, ce ne sono tante in giardino, come in ogni casa immersa nel verde e nella campagna. Il dolore, però, era lancinante e intorno alla puntura la pelle si era arrossata, fino a diventare violacea, come fosse un'ustione. Il giorno dopo, ancora dolorante, sono andata dalla guardia medica e mi hanno prescritto una terapia di antibiotici e cortisone. Ma per dieci giorni ho dovuto convivere con gonfiore, prurito in più parti del corpo e tachicardia».
«Sono stata fortunata, perché ho reagito bene alle cure e dopo dieci giorni prurito e gonfiore sono scomparsi. Ho vissuto un'esperienza difficile da dimenticare» - aggiunge Maria Piscitelli - «All'Asur mi hanno dato un potente insetticida fumogeno, da usare nel locale in cui ho rinvenuto il ragno con cadenza settimanale. Ma sono ancora molto preoccupata, il ragno violino potrebbe annidarsi ovunque e spero che il Comune intervenga nella mia zona con una disinfestazione efficace: la puntura di questo ragno può essere davvero pericolosa».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Luglio 2019, 13:51
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